Condividi

Trump contro Google, ma i sondaggi danno Biden vincente

Google è accusata dall’amministrazione Trump di aver violato le norme antitrust, ma è difficile che si arrivi a decisioni clamorose, mentre i sondaggi indicano in Biden il probabile vincitore delle elezioni presidenziali Usa – Boom di bond – A Milano sale la febbre delle fusioni bancarie

Trump contro Google, ma i sondaggi danno Biden vincente

Salgono le Borse asiatiche e Wall Street, nella convinzione che a breve arrivi l’accordo al Congresso Usa, prima della chiusura del Parlamento per le elezioni. Una telefonata di 45 minuti tra la speaker della Camera Nancy Pelosi e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin alimenta la speranza in un pacchetto da circa 2mila miliardi di dollari di aiuti all’economia. Gli indici riflettono l’impostazione cautamente ottimista anche se il Coronavirus non si ferma e i duellanti per la Casa Bianca continuano a darsele di santa ragione.

Ieri, a Wall Street, l’S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,5%. Stamattina il future dello stesso indice guadagna lo 0,7%.

In Asia, Nikkei di Tokyo -0,4%, Kospi di Seul +0,4%, Mumbay +0,9%, Hang Seng di Hong Kong +0,7%. In calo dello 0,4% lo Shanghai Composite.

TRIMESTRALI: VOLA SNAP, FRENA NETFLIX

Le trimestrali pubblicate ieri hanno fornito un quadro sufficientemente rassicurante: la forte richiesta di prodotti per l’igiene della persona e degli ambienti domestici ha spinto Procter&Gamble ad alzare le previsioni sui ricavi del 2020. Texas Instruments ha invece beneficiato di un vigoroso aumento della domanda di semiconduttori per l’elettronica delle autovetture: il produttore di chip con sede a Dallas ha presentato stime sul quarto trimestre superiori alle aspettative degli analisti. Snap, la controllante di Snapchat, ha registrato un inaspettato incremento degli utenti: +11 milioni nel terzo trimestre, il doppio di quel che aveva messo in conto il consenso.

La nota negativa riguarda Netflix, -6% dopo aver registrato solo 2,2 milioni di abbonati in più: si fa sentire la concorrenza delle nuove piattaforme, a partire da Disney+, ma ancor di più la ripresa delle trasmissioni sportive in diretta.

AL VIA LA CAUSA CONTRO GOOGLE

Donald Trump è sceso in campo contro Google. Il Dipartimento di Giustizia Usa e undici Stati hanno avviato una causa per violazione delle regole antitrust da parte di Google, accusata di proteggere il suo monopolio sia per quanto riguarda il servizio di ricerca che gli annunci pubblicitari. Con Apple, questo accordo prevede il pagamento di 10 miliardi di dollari all’anno. «Praticamente lavoriamo come se fossimo un’azienda sola», ha detto un dirigente di Apple in un documento agli atti dell’istruttoria. Ma è difficile che la causa possa limitare lo strapotere del motore di ricerca.

Un sondaggio del Financial Times in collaborazione con la Peter G Peterson Foundation ha evidenziato che il 46% degli americani intervistati ritiene le misure del presidente Trump negative per la ripresa del paese, contro un 44% che le valuta positivamente.

Il dollaro è in calo per il quarto giorno consecutivo nei confronti delle maggiori controparti, a 1,184 contro l’euro.

SALE IL T-NOTE, IL MERCATO PREVEDE LA VITTORIA DI BIDEN

Le obbligazioni cominciano a sentire gli effetti di una vittoria di Joe Biden, con quel che ne deriva in termini di aumento del debito federale. Il Treasury Note a dieci anni si porta ad un rendimento dello 0,82%, livello che non si vedeva da quattro mesi. La curva dei tassi si fa sempre più ripida, anche perché, come segnala stamattina il Financial Times, le puntate sull’accentuazione del movimento non sono mai state così alte negli ultimi dieci anni: lo spread due anni – dieci anni è sui massimi da giugno, a 67 punti base.

Petrolio Brent in calo dello 0,5% a 43 dollari il barile. L’American Petroleum Institute prevede per la scorsa settimana un incremento delle scorte di greggio di 600mila barili.

MILANO E MADRID GUIDANO I LISTINI EUROPEI

Milano e Madrid, le capitali della cosiddetta periferia dell’Eurozona, avanzano. Il resto del plotone segna il passo sotto la pressione del contagio che non si ferma. Il 5 novembre, in occasione della pubblicazione delle previsioni economiche d’autunno, dovrà ammettere il passaggio a vuoto della zona euro negli ultimi tre mesi dell’anno per di più accompagnato da ulteriori forti rischi al ribasso dettati dall’andamento incerto della pandemia. Di qui la tensione in seno alla Bce: si immagina di rilanciare il Recovery Fund, aumentandone la potenza di fuoco e rendendolo permanente, e di riformare il Meccanismo europeo di stabilità (Mes).

Piazza Affari chiude a +0,56%, a quota 19.482. Solo Madrid (+0,97%) fa meglio della Borsa italiana.

Il governo italiano ha inviato alle autorità europee il Documento programmatico di bilancio, nel quale rivede al ribasso il deficit 2020 portandolo al 10,5% del Pil dal 10,8% indicato a settembre.

GUALTIERI: LA NADEF TIENE, NONOSTANTE IL CONTAGIO IN SALITA

Nell’intervista pubblicata oggi dal Sole24Ore, il ministro Roberto Gualtieri dice che i numeri del programma di finanza pubblica non cambiano, per effetto del peggioramento del quadro sanitario. “La previsione macroeconomica presentata nella Nadef resta valida. I rischi al ribasso esistono e non l’abbiamo certo nascosto, basta leggere la Nadef. Ricordo tuttavia che, per quanto riguarda il 2020, il -9% che stimiamo sui dati annuali del Pil si basa su un forte rimbalzo nel terzo trimestre, che alla luce dei dati più recenti appare altamente probabile”.

Deboli gli altri mercati: piatta Londra (+0,07%), Parigi cede lo 0,27%. Francoforte -0,92%.

UBS, ERMOTTI SI CONGEDA CON UN UTILE RECORD: +99%

Le trimestrali hanno regalato ieri alcuni risultati di rilievo. Fa scintille Reckit Benckiser (+2,5%) grazie all’ aumento della domanda per i prodotti di pulizia aziendale a causa della pandemia. Vola Logitech (+21,4%) leader nei mouse e nelle altre periferiche per il pc.

Si congeda con il botto da Ubs (+2,5%) Sergio Ermotti, che lascerà la banca a dicembre dopo aver registrato un balzo dell’utile del terzo trimestre pari al 99% grazie al boom dell’investment banking. “Non mi sono mai pentito di andare contro corrente”, commenta il banchiere famoso per gli alti stipendi.

Sale anche Julius Baer (+5%) dopo aver ceduto il 30% del capitale di Kairos ad alcuni manager della società.

PIOGGIA DI NOVITÀ PER I BOND: BTP A 0,74%

Rendimento del Btp in salita allo 0,74%, +2 punti base (massimo 0,77%) in una giornata di grandi novità: il “roll” del Btp decennale di riferimento, il lancio del primo bond Sure Ue, l’annuncio del Tesoro che emetterà a breve un titolo Global denominato in dollari e un nuovo Btp Futura.

SURE, IL BOND ALLE STELLE: DOMANDA BATTE OFFERTA 14 A 1

Boom di domande per il primo bond emesso dall’Unione Europea, oltre 233 miliardi di euro, per l’operazione che avvia la raccolta di fondi per il programma contro la disoccupazione Sure. La domanda è stata quasi 14 volte superiore ai 17 miliardi di euro che l’Ue ha raccolto, con titoli a 10 e 20 anni.

Commentando il successo dell’operazione, il direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera ha detto di non essere preoccupato dall’aumento dell’offerta con i bond Ue, e di vedere anzi “un effetto trascinamento positivo nella riduzione degli spread nell’eurozona”.

AL VIA IL NUOVO BTP FUTURA

Torna anche il titolo di Stato italiano dedicato al retail, il Btp Futura, offerto dal 9 al 13 novembre: la durata sarà inferiore alla prima emissione: otto anni invece che i dieci precedenti. Resta il meccanismo di cedole crescenti e premialità per chi detiene lo strumento in portafogli, che va da un minimo dell’1% al massimo del 3% in base all’andamento del Pil dei prossimi anni.

PRESTO DAL TESORO UN GLOBAL IN DOLLARI

Oltre al lancio entro l’anno del Global in dollari e di quello a novembre del secondo Btp Futura dedicato al retail, via XX Settembre ha detto che l’emissione degli attesi green bond dovrebbe concretizzarsi al più tardi a inizio 2021 e che i titoli potrebbero essere rivolti anche alla clientela privata.

PIAZZA AFFARI A CACCIA DI FUSIONI BANCARIE, BPER +9,75%

È esplosa in Piazza Affari la febbre per i merger bancari. S’impenna Bper (+9,75%) dopo la conclusione dell’aumento di capitale ed il collocamento dei diritti. Corre Banca Bpm (+3,08%) sostenuto dall’attesa per una combinazione con il Credit Agricole Italia. Sale Unicredit (+2,32%) anche sulla spinta di una possibile aggregazione con Banca Montepaschi (+1,32%), ieri il consiglio ha destinato 500 milioni ad un fondo per le cause legali. Sotto la lente della speculazione anche Pop Sondrio (+3,46%) e Banca Profilo (+3,8%).

ATLANTIA -3,2%: L’OFFERTA DI CDP “NON È IDONEA”

Atlantia -3,17%. Ancora in alto mare la cessione di Aspi. L’offerta di Cdp non è conforme alla richiesta secondo la società dei Benetton perché è solo una proposta preliminare, mentre la società si aspettava un’offerta vincolante. Non solo: il range di prezzo indicato – tra 8,5 e 9,5 miliardi per il 100% di Aspi – viene considerato non soddisfacente (il fondo Tci, secondo azionista di Atlantia, ha sempre parlato di 11-12 miliardi) e dunque non ci sono le condizioni, come auspicato da Cdp, per far slittare l’assemblea del 30 ottobre di Atlantia, per decidere della vendita all’asta di Aspi o in alternativa della scissione. Ma si tratta ancora.

Bene le utility: Hera +2,11%, Snam +1,75%, Terna +0,97% e Italgas +0,98%. In progresso Enel (+1,51%): la società ha lanciato, attraverso Enel X, i servizi di pagamento digitali.

AUTOGRILL DECOLLA IN USA, ENAV FA VOLARE IL RUANDA

Tra le mid cap, in rialzo Autogrill (+3,22%) dopo i dati forniti dalla Transportation Security Administration, da cui si evince che domenica scorsa per la prima volta da marzo il numero di ingressi negli aeroporti americani ha superato il milione (-60% anno su anno).

Bene Enav (+2,02%), che, attraverso la controllata Ids AirNav, società specializzata nei sistemi di gestione delle informazioni aeronautiche, si è aggiudicata un contratto del valore di 2,2 milioni di dollari per Rwanda Airports Company.   

Commenta