I commercianti non pagheranno più le commissioni per i pagamenti elettronici fino a 5 euro. Questo quanto previsto da un protocollo pensato dal Governo per andare incontro alle richieste degli addetti ai lavori, che spesso e volentieri considerano poco conveniente accettare pagamenti elettronici per somme esigue proprio a causa delle commissioni, ma anche per favorire lo sviluppo del Piano Cashless che partirà a dicembre con l’obiettivo di incentivare l’uso dei pagamenti elettronici in Italia.
Fonti del Governo fanno sapere che, durante il confronto con gli operatori, tutti gli interessati hanno dato la propria disponibilità ad aderire, su base volontaria, all’iniziativa.
Novità potrebbero presto arrivare anche per i pagamenti elettronici fino ai 10 o i 25 euro. Anche in questi casi ci sarebbe la disponibilità a ridurre o azzerare le commissioni (come già fanno alcuni operatori con specifiche proposte commerciali), anche se non è previsto l’arrivo di un protocollo ad hoc.
L’azzeramento delle commissioni sui piccoli importi, come detto, si inserisce nell’ambito del piano cashless. Dello stesso piano fa parte anche il meccanismo del “cashbank”, che prevede che chi spende almeno 3mila euro l’anno – 1.500 euro a semestre – pagando con carte di credito o debito, bancomat o bonifici avrà diritto a un rimborso fino a 300 euro, vale a dire il 10% della spesa prevista. Attenzione però, perché la regole varrà solo per gli acquisti effettuati fisicamente presso gli esercizi commerciali – almeno 50 acquisti – e non per i pagamenti online.