L’allarme Covid in Europa non spaventa le Borse, che chiudono positive, anche se sotto i massimi di seduta, in scia a Wall Street e al parziale piano di aiuti americano che si spera vada in porto. Piazza Affari guadagna lo 0,76% e sale a 19.582 punti, in linea con Francoforte +0,84%, Parigi +0,61%, Madrid +1,19%, Londra +0,53%.Bene i titoli di Stato della zona euro: il tasso del decennale italiano tocca un nuovo minimo storico a +0,76%, anche se lo spread con il Bund di pari durata sale leggermente a 129 punti base (+0,93%).
L’euro-dollaro è poco mosso, in area 1,175 da 1,176 di ieri. Piatto l’oro e petrolio intonato, con il Brent a 42,89 dollari al barile (+2,14%). I mercati dunque apparivano fiduciosi dopo che Donald Trump ha twittato il suo sostegno a pacchetti di spesa destinati alle piccole imprese, alle compagnie aeree e alle famiglie. Ieri lo S&P500 ha chiuso al top da circa un mese e anche oggi si sta muovendo in rialzo di mezzo punto percentuale circa, ma il Dow Jones ha azzerato i guadagni dopo la notizia che Nancy Pelosi, speaker della Camera, esclude aiuti mirati. Non stanno influendo più di tanto invece i dati sulla disoccupazione Usa piuttosto deludenti.
Nella settimana terminata il 3 di ottobre sono state 9mila in meno le nuove richieste di sussidi, per un totale di 840mila contro 825mila attese. Intanto il presidente Usa, malato di Covid, ma in via di guarigione, non perde il suo smalto e piccato rifiuta il secondo confronto elettorale con l’avversario Joe Biden il 15 ottobre, perché organizzato in forma virtuale. “È ridicolo – dice – non perderò così il mio tempo”. Per l’uomo più potente del mondo la malattia indotta dal nuovo coronavirus è come un’influenza, ma l’Europa non sembra pensarla allo stesso modo, anzi è molto preoccupata per la costante crescita dei contagi e la Commissione europea ha firmato un contratto con l’azienda farmaceutica Gilead (+0,86% a New York) per la fornitura di 500mila cicli di trattamento di Veklury, il nome commerciale del remdesivir.
E nuove restrizioni si profilano all’orizzonte, benché, secondo il Fondo Monetario, non bisogna averne paura. “Nonostante i costi economici nel breve periodo – si legge nel capitolo 2 del World Economic Outlook – i lockdown possono condurre a una ripresa economica più veloce. Questi guadagni nel medio termine possono compensare i costi nel breve, portando verosimilmente a effetti complessivi positivi sull’economia”. Oggi, in Italia ci sono 4458 positivi in più ed è boom di casi in Campania: +757. Dati davvero allarmanti, ma che non frenano la buona performance di Piazza Affari, dove Pirelli conquista il podio con un balzo del 4,29%, grazie alla promozione degli analisti di MainFirst. Effervescente Mediobanca, 3,93%, vivacizzata dalla notizia che la Delfin di Leonardo Del Vecchio ha portato la sua partecipazione al 10,162% dal 9,89% precedente e ha ancora margine per salire fino al 20%.
Bene Generali (+2,03%) di cui Piazzetta Cuccia è il primo azionista. Nel settore bancario si distingue Unicredit +2,42%. Prosegue la fase altalenante dei titoli petroliferi, al traino dell’oro nero. Oggi sono in rialzo Saipem +3,25%, Tenaris +3,06% ed Eni +2,3%. Le vendite penalizzano Diasorin -2,35%; Moncler -1,85%; Ferrari -1,4%; Inwit -0,75%. Atlantia resta debole, -0,69%, mentre la soluzione concordata con il governo sul futuro di Aspi sembra allontanarsi.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in audizione in videoconferenza alla Camera ha annunciato infatti che “è arrivata un’ora fa una nota di Autostrade per l’Italia con la quale ci ha comunicato di accettare il testo dell’accordo negoziale prospettato dalla parte pubblica, chiedendo la sola eliminazione della clausola dell’articolo 10 relativa alla condizione di efficacia della conclusione della trattativa societaria”. In sostanza la società chiede che venga tolta la parte in cui si prevede la cessione del controllo a Cassa depositi e prestiti. Fra i titoli minori si rianima la Roma, +0,7%, in caduta libera nei giorni scorsi. Boom di acquisti sul Gambero Rosso, +19,78%. Tonfo di Saras -7,69%.