Di nuovo in campo, almeno per ora. Il campionato è nuovamente alle prese con l’emergenza Covid e dunque con tutte le incertezze derivate da un protocollo poco chiaro: nelle competizioni Uefa, tanto per fare un esempio, esiste un limite di 13 contagiati oltre il quale scatta automaticamente il rinvio (sotto quella soglia, invece, si deve obbligatoriamente giocare). In Italia invece esiste un vuoto normativo a riguardo, ragion per cui non è ancora chiaro cosa succederà con Genoa-Torino e Juventus-Napoli, anche se è probabile che la prima venga rimandata per venire incontro ai rossoblù, attualmente alle prese con 14 positivi tra calciatori e staff e un centro sportivo chiuso per sanificazione, mentre per la seconda bisognerà aspettare i risultati dei tamponi. Qualcuno aveva addirittura ipotizzato uno stop del campionato fino alla sosta di metà ottobre, ma Spadafora, pur dicendosi preoccupato, ha smentito categoricamente.
In attesa di saperne di più su quanto accadrà nel fine settimana è tempo di chiudere la prima giornata con i recuperi, vale a dire Benevento-Inter, Udinese-Spezia e Lazio-Atalanta. Le sfide del Vigorito (ore 18) e dell’Olimpico (20.45) sono ovviamente al centro dell’attenzione, tanto più dopo i risultati del turno appena trascorso. Cominciamo dal match tra Filippo Inzaghi e Conte, una sorta di derby della Madonnina, seppur con altri colori. Il tecnico nerazzurro è atteso al varco dopo gli errori di sabato: la partita con la Fiorentina è stata vinta, d’accordo, ma certe scelte di formazione hanno comunque scatenato polemiche, annacquate solo dal rocambolesco 4-3 finale.
“Ci aspettiamo una partita tosta sotto tutti i punti di vista – le parole di Conte in conferenza stampa – Inzaghi lo conosco bene e lo stesso può dire lui di me, è un passionale, vive per il calcio proprio come il sottoscritto. Rispetto a sabato ci servirà maggiore equilibrio, ma ribadisco che a me l’Inter è piaciuta”.
Sarà, eppure le indiscrezioni che arrivano da Appiano raccontano di una formazione molto diversa, più in linea con i pronostici estivi che con le scelte anti-Fiorentina. Il 3-4-1-2 nerazzurro vedrà Handanovic in porta, Skriniar (a proposito: il Tottenham, spaventato dalla richiesta di 60 milioni, sembra aver virato su Rudiger), De Vrij e Bastoni in difesa, Hakimi, Vidal, Gagliardini e Young a centrocampo, Sensi sulla trequarti, Lukaku e Sanchez in attacco. Pippo Inzaghi, esaltato dal successo di Genova sulla Samp, si affiderà invece a un 4-3-3 con Montipò tra i pali, Letizia, Glik, Caldirola e Foulon nel reparto arretrato, Ionita, Schiattarella e Dabo in mediana, Insigne, Lapadula e Sau nel tridente offensivo.
Il big match odierno, comunque, è certamente quello di Roma, dove si affronteranno le due sorprese dello scorso campionato. Ora invece, alla luce di come sono ripartite, è più giusto parlare di certezze, anche se è chiaro che questa sera avremo risposte più precise. “Sappiamo il valore dell’avversario che incontreremo – ha spiegato Simone Inzaghi – L’Atalanta la conosciamo bene, sarà una gara intensa tra due squadre che stanno facendo un ottimo cammino da 4 anni a questa parte. Il mercato? Penso si sia chiuso con gli arrivi di Hoedt e Pereira, ma ora pensiamo solo al campo”.
È evidente che il tecnico si sarebbe aspettato di più da Lotito, anche dal punto di vista personale (il suo rinnovo, infatti, è ancora in sospeso), ma tant’è: ancora una volta dovrà cavarsela con i soliti noti, che poi, a guardar bene, non sono affatto male. Il 3-5-2 odierno vedrà Strakosha in porta, Patric, Acerbi e Radu in difesa, Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto (lui sì fresco di rinnovo) e Marusic a centrocampo, Correa e Immobile in attacco.
“La Lazio è una squadra equilibrata in tutti i reparti, indubbiamente il valore aggiunto lo danno i loro attaccanti – ha ribattuto Gasperini – Con loro sono state spesso partite ricche di gol, stavolta dovremo essere bravi a limitare la loro efficacia offensiva”. Il tecnico nerazzurro si affiderà a un 3-4-2-1 con Sportiello tra i pali, Toloi, Palomino e Djimsiti nel reparto arretrato, Hateboer, Freuler, De Roon e Gosens in mediana, Gomez e Pasalic a supporto dell’unica punta Zapata.