Città sostenibili, socialmente inclusive ed economicamente competitive. Come crearle? Questo il tema al centro del terzo studio sulle città circolari pubblicato da Enel. Il titolo è appunto “Città circolari – Le città di domani” ed è stato condotto con il contributo di Arup, società attiva nel settore dell’edilizia sostenibile, di Intesa Sanpaolo e del Future Food Institute, Ong focalizzata sulle future sfide legate al cibo in una prospettiva circolare.
Le città, spiega il report, generano oltre l’80% della produzione economica mondiale ma sono anche il luogo in cui le sfide globali sono più critiche. “Re-immaginare le città di domani in termini di qualità di vita migliore, seguendo un approccio basato sull’economia circolare, rappresenta un’enorme opportunità”, sottolinea Enel. Nel dettaglio, dal punto di vista ambientale l’economia circolare può contribuire fino al 45% all’impegno per la decarbonizzazione globale entro il 2050. Sotto il profilo sociale invece, la circolarità creerà posti di lavoro meno sostituibili dall’autonomazione, richiedendo nuove capacità e competenze. Infine, guardando il lato economico, l’economia circolare può assicurare servizi più competitivi per i cittadini e minori costi per le imprese.
Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, ha commentato: “L’elettricità è, e sarà sempre di più, la linfa vitale delle città grazie alla crescente elettrificazione. In quanto attore chiave nel campo dell’energia, vogliamo contribuire allo sviluppo di una visione urbana sostenibile per il futuro. Per farlo, abbiamo iniziato coniugando obiettivi di sostenibilità economica, sociale e ambientale, prendendo in considerazione tutti i settori e gli elementi che compongono una città. Questa visione, ancora più urgente se consideriamo le difficoltà del periodo attuale, si riflette nello studio che stiamo presentando oggi ed è implementata nei progetti di città circolari che stiamo realizzando nel mondo, i quali rappresentano un ulteriore contributo verso un futuro più sostenibile.”
Ma come fa Enel a promuovere la circolarità cittadina? Il gruppo sta cercando di promuovere un approccio all’economia circolare basato su obiettivi e target chiari e con una governance non soltanto di tipo “top-down” ma anche “bottom-up”, oltre a includere tutte le aree di business fondamentali.
Facendo un esempio pratico, a Genova la società sta adottando una soluzione di City Analytics per l’analisi e l’ottimizzazione del trasporto in tempo reale, inclusa l’installazione di un’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici diffusa in tutta la città, con oltre 200 punti di ricarica.
“Dal 2017, nel campus dell’Università di Genova a Savona, è attivo un Living Lab creato per sviluppare e testare tecnologie per reti intelligenti in un ambiente reale e controllato, grazie ai suoi carichi elettrici reali, prodotti dal campus stesso, oltre a impianti di produzione distribuita, tra cui fotovoltaico, co-generazione, stoccaggio di elettricità ed energia a concentrazione solare (CSP – Concentrating Solar Power)”, fa sapere la società. Parallelaemente, il gruppo sta sostituendo 33 milioni di contatori intelligenti di prima generazione in Italia con dispositivi di seconda generazione.
A Malaga (Spagna), Enel, attraverso la sua controllata Endesa, possiede un laboratorio dove si sperimentano tecnologie che faranno parte della vita quotidiana delle città circolari del futuro. Nel 2009 è stato lanciato il progetto Smartcity Málaga che sostiene la ricerca, lo sviluppo e un ecosistema innovativo in cui tutte le tecnologie intelligenti lavorino assieme in un ambiente reale, con oltre 20.000 utenti finali. Sono state implementate soluzioni innovative per il monitoraggio avanzato e la flessibilità operativa delle reti, che hanno portato ad un miglioramento nella capacità delle stesse di integrare i flussi di energia da rinnovabili, oltre che all’utilizzo di intelligenza artificiale e big data. Il progetto, portato avanti in collaborazione con le autorità locali e altri partner, si sta attualmente evolvendo nella #eCity Málaga (Smartcity Málaga Living Lab), prevedendo un approccio circolare più completo con l’obiettivo di fare di Malaga una delle città più sostenibili al mondo.
Dall’altra parte dell’oceano, a San Paolo (Brasile), Enel ha lanciato Urban Futurability®, un progetto da 25 milioni di euro che prevede la realizzazione di una replica virtuale della rete elettrica chiamata Network Digital Twin®, che utilizza la completa digitalizzazione della rete e delle aree circostanti assieme a dati in tempo reale e alla manutenzione predittiva per mitigare i rischi di fenomeni meteorologici estremi, di incendi ed inondazioni, oltre a permettere di misurare e di mitigare le emissioni di CO2 e l’inquinamento acustico.
Tramite la controllata Enel X, il gruppo partecipa a sette progetti di trasporto pubblico elettrico in quattro paesi di due continenti, per un totale di 991 autobus elettrici forniti o gestiti a Santiago (Cile), Bogotà (Colombia), Montevideo (Uruguay) e Barcellona (Spagna).