Inizia bene la seduta delle Borse europee, ancora in scia a un deciso rialzo degli indici americani, con il Nasdaq e l’S&P500 che hanno aggiornato per l’ennesima volta i record storici (rispettivamente +0,98%, a 12.056 punti, e +1,54% a quota 3.581 punti). Bene anche il Dow Jones (+1,58%).
A metà mattina, Piazza Affari viaggia in rialzo dell’1,33%. Bene anche Francoforte (+1,39%), Parigi (+1,76%) e Madrid (+1,75%). Fuori dall’eurozona, Londra +0,9%.
In Asia, chiusura in rialzo per la borsa di Tokyo, con il Nikkei che ha terminato gli scambi in progresso dello 0,94%, a 23.465 punti.
Per quanto riguarda i singoli titoli del Ftse Mib, le prestazioni migliori sono quelle di Leonardo (+3,98%), Fca (+2,95%), Pirelli (+2,59%) e Telecom Italia (+2,39%).
Bper cede lo 0,36% nonostante il via libera a rilevare i 532 sportelli di Ubi Banca, nell’ambito della fusione con Intesa Sanpaolo (+1,33%).
In coda al listino c’è Atlantia, che perde il 3,13% dopo la volata del 16% della vigilia e in attesa delle novità che emergeranno dal consiglio di amministrazione in calendario oggi. Male anche Interpump (-1,58%), Diasorin (-0,99%) e Buzzi Unicem (-0,83%).
Fuori dal Ftse Mib, Mediaset +3% dopo la decisione della Corte Ue che boccia la norma italiana che impedisce a Vivendi di acquisire il 28% del Biscione. Intanto, a Parigi, il titolo Vivendi sale dello 0,83%
Mps guadagna il 4% dopo il via libera definitivo della Bce alla scissione parziale dei crediti in sofferenza in favore di Amco. A questo punto, Monte dei Paschi dovrà convocare un’assemblea straordinaria per il varo dell’operazione, che sarà completata entro la fine dell’anno.
Tiscali, dopo la volata delle ultime sedute, prima fatica ad aprire, poi viene sospesa in asta di volatilità con un ribasso del 19,64%, a 0,0401 euro. Da oggi sul titolo non sono ammessi ordini senza limite di prezzo
Sul fronte valutario, l’euro continua a perdere terreno sul dollaro: il cambio si attesta oggi a quota 1,1790 (da 1,1832 dell’ultima chiusura).
Lo spread Btp-Bund sulla scadenza a 10 anni viaggia a quota 149, in rialzo di un solo punto base rispetto alla chiusura di ieri.
Il petrolio, dopo il calo di ieri, viaggia ancora in ribasso: il contratto con consegna a ottobre sul Wti cala dello 0,3%, a 41,37 dollari al barile.
Infine, l’oro perde lo 0,56%, a 1931.83 dollari l’oncia.