Alzi la mano chi non conosce la leggendaria foto dei Beatles che attraversano le strisce pedonali di Abbey Road, a Londra. Bene, la fotografia è stata scattata intorno alle 11,30 di 51 anni fa, l’8 agosto 1969, dal fotografo Iain Macmillan. Come molti di noi sanno, la mitica istantanea fu poi utilizzata per illustrare la copertina dell’omonimo album della band di Liverpool, Abbey Road, che rese così celebre in tutto il pianeta questa strada lunga 1,4 km, realizzata nel XIX secolo e situata un po’ nel borgo di Camden e un po’ nel borgo di Westminster, nel distretto di St. John’s Wood, dove non a caso si trovano gli studi di registrazione Abbey Road Studios.
Per rendere omaggio a tale evento, nel dicembre del 2010 tali strisce pedonali sono state classificate come luogo protetto dall’English Heritage. Tale forma di tutela, che di solito viene concessa ad importanti edifici di alto valore storico, è stata data per la prima volta ad un tratto di strada. E non si può dire che non portò fortuna all’album: Abbey Road, pubblicato dalla Apple Records qualche settimana dopo lo scatto della fotografia, è l’undicesimo album dei Beatles (dodicesimo considerando anche l’album Magical Mistery Tour, in origine pubblicato come LP solo negli USA e come EP in UK). La rivista Rolling Stone l’ha inserito nel 2012 al 14º posto della lista dei 500 migliori album di sempre, mentre la rivista New Musical Express lo posiziona al 34º posto della sua analoga classifica dei migliori 500 album.
L’8 agosto 2019, per il cinquantesimo anniversario della iconica foto, è stata annunciata l’uscita della versione rimasterizzata per Dolby Surround 5.1 e per Dolby Atmos, per il 27 settembre 2019. Tra i brani più noti, come non ricordare Here comes the sun, Come together, Octopus’s Garden (il cui testo è ispirato da una vacanza di Ringo Starr in Sardegna), o ancora Oh, Darling!, brano che tormentò parecchio Paul Mc Cartney. In Italia tuttavia questo album sfondò meno di altri, aggiudicandosi “solo” il disco di platino, mentre in mezzo mondo vinse dischi d’oro e di diamante, superando nei soli Stati Uniti le 12 milioni di vendite.