Eurizon Asset Management ha pubblicato The Globe di agosto, la pubblicazione mensile sulle view di investimento della Società aggiornata a fine luglio 2020. Ne pubblichiamo qui di seguito una sintesi, ricordando a chi legge che non si tratta di consigli di investimento ma solo di una visione sui possibili andamenti dei diversi mercati.
In fondo all’articolo, il link al video in cui viene illustrato lo scenario atteso da Eurizon per i mercati finanziari internazionali.
SCENARIO DI RIFERIMENTO
Il virus si conferma in accelerazione negli USA, in
America Latina e altri emergenti, ma non genera tensioni
sui mercati. La diffusione del contagio non ha determinato nuove chiusure delle attività economiche e quindi non ha causato nuove revisioni alle stime di crescita. Inoltre, la ricerca di un vaccino appare procedere in senso positivo, anche se non vi è visibilità sui tempi della sperimentazione.
Il vero elemento di compensazione alle notizie sulla pandemia sono i dati economici. La fiducia delle imprese ha proseguito il recupero in luglio, confermando che aprile è stato il minimo per l’economia mondiale. Gli utili aziendali del secondo trimestre hanno segnato un forte calo, ma sono risultati migliori delle attese, che erano posizionate troppo in basso. Da qui in avanti sarà più difficile battere un consenso che si sta aggiustando verso l’alto. L’attenzione è sull’effettiva ri-accelerazione dell’attività e questo dipende, in ultima analisi, dall’andamento del virus.
Tra gli elementi a supporto vi sono anche gli interventi di politica economica. Le banche centrali hanno spinto al massimo il sostegno e ora sono in attesa. Proseguono però gli stimoli fiscali. Negli USA è in discussione un nuovo piano da 1000 mld USD. Prosegue il momento positivo per l’Europa, con l’accordo sul Recovery Fund, che può dare sostegno all’uscita dalla crisi e rappresenta un importante passo in avanti per una UE più integrata
MACRO ECONOMY
L’onda lunga del virus in USA non ha determinato nuove chiusure dell’attività economica, ma è motivo di attenzione. Senza un rientro del contagio, il ritorno alla normale attività sarà lento.
La fiducia delle imprese di giugno/luglio e gli utili aziendali del secondo trimestre hanno battuto attese improntate a eccessivo pessimismo. Si concretizza una ripresa a V per l’economia globale che, per continuare, avrà però bisogno di un rientro del contagio.
ASSET ALLOCATION
La diffusione del virus più prolungata del previsto non sembra avere il potenziale di interrompere la ripresa economica, ma può ritardarla e ridurne l’intensità. Le attività di rischio si sono portate piuttosto avanti nel prezzare il miglioramento macro.
Si riduce parzialmente il profilo pro-ciclico delle scelte di investimento, prendendo profitto sul sovrappeso in azioni.
FIXED INCOME
I titoli governativi di USA e Germania scontano appieno la recessione e presentano un potenziale di protezione dalla volatilità delle attività di rischio limitato. I titoli tedeschi, inoltre, presentano un flusso cedolare negativo.
Spread in calo dopo la crisi di marzo, ma ancora interessanti. I titoli governativi della periferia Eurozona offrono un flusso cedolare positivo interessante a fronte di tassi tedeschi negativi. Le obbligazioni Investment Grade, High Yield e dei mercati emergenti hanno spread elevati rispetto ai livelli pre-Covid.
EQUITIES
Le borse hanno recuperato circa due terzi delle perdite di marzo. Le valutazioni assolute appaiono tirate, ma rispetto a un flusso cedolare obbligazionario stabilmente vicino allo zero, la remunerazione offerta dalle azioni appare interessante in ottica di medio termine.
La tendenza di breve termine appare tirata, la ripresa economica scontata dalle borse potrebbe essere lenta senza un rientro del virus in USA, agosto è un mese stagionalmente soggetto a episodi di volatilità.
CURRENCIES
Gestione efficiente del contagio, deciso sostegno da parte BCE, accordo tra i governi sul Recovery Fund sono elementi di sostegno all’euro, contrapposti all’onda lunga del contagio in USA e alle incertezze sulle elezioni di novembre che invece indeboliscono il dollaro.
Lo yen rimane, assieme ai titoli governativi USA, una delle poche attività in grado di compensare la volatilità delle attività di rischio.
VIDEO
Qui il video che presenta lo scenario atteso da Eurizon per i mercati finanziari internazionali.