Enel X ha aderito al programma di demand response lanciato da Taiwan Power Company, la società elettrica di Taiwan.
Il demand response consente di aumentare o ridurre il consumo energetico in risposta ai picchi di offerta o di domanda elettrica. Il fine ultimo è insomma quello di garantire una maggiore flessibilità e stabilità di rete, permettendo agli aderenti di utilizzare in modo più efficiente degli asset energetici. Enel X è ben posizionata nel mercato del demand response con oltre 6,3 GW di capacità gestita.
In questo contesto, la società guidata da Francesco Venturini ha stretto una collaborazione con un gruppo diversificato di clienti attivi nel demand response, tra i quali imprese appartenenti a diversi settori merceologici (cold storage, lavorazione di prodotti alimentari, manifattura e impianti industriali), che parteciperanno alla centrale virtuale di Enel X, “che oggi offre i propri servizi di flessibilità della domanda a TPC, contribuendo a preservare la stabilità e la sicurezza della rete elettrica del Paese”, spiega l’azienda in una nota.
Francesco Venturini, amministratore delegato di Enel X, ha affermato: “Stiamo offrendo alle imprese taiwanesi una nuova categoria di opportunità. Aderendo alla nostra centrale virtuale, le imprese possono ora generare un nuovo flusso di ricavi fornendo al contempo un supporto fondamentale per la rete elettrica. Inoltre, le centrali virtuali e i sistemi di stoccaggio dell’energia saranno fondamentali per la transizione a lungo termine di Taiwan verso le energie rinnovabili”.
Le imprese che partecipano al programma vengono retribuite per modulare il proprio consumo in risposta alle esigenze della rete elettrica. “Nello specifico – fa sapere Enel X – questi programmi incentivano gli utilizzatori finali ad adattare il proprio consumo di energia al fine di facilitare la stabilizzazione della rete quando richiesto dal sistema”.
