Grandi manovre finanziarie in casa Generali. Il gruppo triestino infatti prosegue il suo percorso di alleggerimento dell’indebitamento e di sostenibilità patrimoniale: le ultime operazioni annunciate riguardano un’offerta di riacquisto per cassa di tre serie di titoli aventi prima data di rimborso anticipato nel 2022, con l’obiettivo di riacquistare fino ad un importo nominale aggregato di titoli corrispondente all’importo nominale di nuovi titoli subordinati Tier 2 in formato “green”.
La nuova emissione rappresenterà dunque il secondo green bond emesso da Generali e avrà un importo nominale aggregato non superiore a 600 milioni di euro. L’operazione di riacquisto mira a rifinanziare in modo efficiente i titoli subordinati aventi prime date di rimborso anticipato comprese tra febbraio 2022 e dicembre 2022. Sarà data priorità, spiega una nota, al titolo subordinato avente prima data di rimborso anticipato 12 dicembre 2022.
Il riacquisto e la nuova emissione consentiranno a Generali di proseguire ulteriormente nel percorso di riduzione degli interessi passivi per il debito finanziario in continuità con l’analoga operazione annunciata nel settembre 2019 (riguardante le medesime serie di titoli oggetto dell’offerta di cui presente comunicato) al termine della quale il Leone aveva riacquistato un importo complessivo in linea capitale di 1 miliardo di euro dei titoli delle tre serie ed emesso il suo primo green bond di importo nominale aggregato pari a 750 milioni di euro.
“L’operazione – ha commentato il Group CFO di Generali, Cristiano Borean – si pone l’obiettivo di raggiungere un profilo di scadenze del debito più equilibrato e ridurre gli interessi passivi negli anni futuri. L’emissione del nostro secondo green bond rappresenta un altro passo importante nel percorso di sostenibilità avviato dal Gruppo Generali”. I titoli subordinati Tier 2 con scadenza 2031 saranno emessi in formato “green”, ai sensi del proprio programma “Euro Medium Term Note” e destinati, a condizioni di mercato, a investitori qualificati. Il bond sarà inoltre conforme al “Green Bond Framework” definito da Generali nel maggio 2019, già oggetto di una Second Party Opinion rilasciata da Sustainalytics.
L’impegno di Generali per la sostenibilità è stato tra l’altro riconosciuto dalla recente inclusione del Gruppo Generali nella “2020 Global 100 Most Sustainable Corporations” di Corporate Knights e nell’indice Dow Jones Sustainability Europe Index, dopo la già nota presenza nell’indice Dow Jones Sustainability World Index. Generali è entrata inoltre nella Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo di 18 fondi pensione e compagnie assicurative, nato su iniziativa delle Nazioni Unite, con l’impegno a decarbonizzare i propri portafogli.
Per i dettagli della nuova emissione green, è possibile consultare il sito del gruppo Generali.