L’amministratore delegato della società di biofarmaceutica AbbVie Italia, Fabrizio Greco, è stato nominato per altri due anni presidente dell’Italian American Pharmaceutical Group (Iapg), incarico che ricopre da giugno del 2017.
Lo Iapg riunisce le 15 più grandi aziende farmaceutiche made in Usa che operano in Italia. Secondo Farmindustria, nel 2019 le imprese del gruppo hanno prodotto ricavi per 9 miliardi di euro, pari al 26% dell’intero comparto farmaceutico italiano. Il valore delle merci esportate ammonta invece a 3,2 miliardi di euro, un dato quasi raddoppiato negli ultimi tre anni.
Per quanto riguarda le aziende farmaceutiche a capitale statunitense, l’Italia è il primo Paese dell’intera Ue sotto il profilo della produzione e dell’occupazione. In tutto, le imprese coinvolte danno lavoro a 13mila persone (più altrettante nell’indotto), la metà delle quali si occupa di di ricerca e sviluppo, settore in cui si concentra il 57% degli investimenti.
In passato, Fabrizio Greco ha ricoperto il ruolo di Amministratore delegato di Abbott in Italia, dopo essere stato General Manager di Abbott Vascular Italia. In precedenza aveva assunto incarichi di crescente responsabilità in Guidant fino a divenire General Manager dell’affiliata in Portogallo.
“In un momento particolarmente critico come quello attuale – commenta Greco – abbiamo tutti compreso l’importanza della collaborazione, della trasparenza e della condivisione degli obiettivi prioritari per il Paese e l’industria farmaceutica ha fatto la sua parte garantendo continuità sia in termini economico-produttivi che di supporto alla salute dei cittadini”.
“I prossimi mesi rappresenteranno un momento di discontinuità rispetto al passato – conclude il manager – in cui dovremo definire le basi per il futuro del Paese e del nostro settore. È necessario fare tesoro dalle recenti esperienze e affrontare, con lo stesso metodo, responsabilità e coraggio, aspetti fondamentali del settore farmaceutico che da anni attendono risposte adeguate a consentire la sostenibilità del sistema sanitario, delle aziende e soprattutto soddisfare i bisogni di salute dei cittadini”.
