Il maltempo ha costretto Elon Musk a rinviare il lancio della sua navicella spaziale da Cape Canaveral. Wall Street si consola con l’annuncio della riapertura, pochi chilometri più in là della base, di Disney World, il più grande parco tematico del pianeta, chiuso da tempo per il Covid -19. Ma a salire in orbita, ieri, è stata la navicella guidata Ursula Von der Leyen, spedita in missione contro la recessione da Angela Merkel.
PER L’ITALIA UN BONUS DA 172 MILIARDI
Il piano da 750 miliardi di euro annunciato dalla presidente della Commissione Ue rappresenta, sia per le dimensioni che per le modalità, un passo storico, soprattutto nei rapporti tra Bruxelles e l’Italia, cui dovrebbero arrivare nel tempo 172 miliardi. Sarà un processo lungo e contrastato dall’opposizione dei Paesi del Nord, ma anche dalle resistenze interne (vedi Cinque Stelle) a far uso delle risorse del Mes, le prime a disposizione per un intervento urgente. Quel che conta, per ora, è che l’Unione Europea si stia sintonizzando con l’onda lunga degli interventi antirecessione delle altre economie, a partire dal Giappone, che ha annunciato un piano di sostegno pari al 40% del Pil.
In questa cornice sale di tono il confronto tra Cina e Usa, protagoniste di “Guerra Fredda atto secondo”, un sequel sempre più pericoloso.
GLI USA: “ORMAI HONG KONG NON MERITA UNO STATUS SPECIALE”
La Borsa di Hong Kong è peggiorata nel corso della notte, arrivando a segnare un calo dell’1,5%, mentre l’Assemblea Legislativa sta discutendo una proposta di legge che introduce il reato di insulto all’inno ed alla bandiera della Cina: il palazzo è circondato dalla polizia in assetto antisommossa.
“Hong Kong non è più automa dalla Cina”, ha detto il segretario di Stato Mike Pompeo, anticipando che l’ex colonia britannica perderà lo status privilegiato nelle relazioni commerciali con Washington.
Gli altri mercati asiatici non sono influenzati da quanto avviene a Hong Kong: Nikkei di Tokyo +1%, Sidney +1,2%, Jakarta +2%, Mumbai +0,5%.
Shanghai perde lo 0,3% e Singapore lo 0,2%, mentre lo yuan è poco mosso a 7,16 sul dollaro, in prossimità di livelli visti l’ultima volta nel 2008.
S&P 500 SUPERA I 3MILA PUNTI. VOLANO LE BANCHE
L’indice S&P (+1,48%) ha finalmente varcato di nuovo la soglia dei 3 mila punti. Meglio il Dow Jones (+2,21). Nasdaq +0,77%.
Protagoniste della seduta le banche: l’indice di riferimento per il settore, il KBW, ha guadagnato il 6,7%, dal +8,7% di ieri. Jamie Dimon, numero uno di JP Morgan, si è detto ottimista sulla ripresa.
Nubi sui social media. I titani della social media economy, Facebook, Twitter e Google, rischiano di essere colpiti dall’ordine esecutivo sul monitoraggio e la moderazione di quel che scrivono gli utenti che la Casa Bianca starebbe preparando: ne dà conto il Washington Post. È stato lo stesso Donald Trump, dal suo account Twitter, a minacciare un intervento, offeso per il trattamento riservato alle sue sortite, specie quelle sulla pandemia, che ieri, negli Usa, ha superato le 100 mila vittime.
OLTRE 100MILA MORTI NEGLI STATES. 26 MILA IN BRASILE
In Brasile, i morti per Covid 19 sono arrivati a 25.600 e il numero dei contagiati è salito a 411.000, al secondo posto nel pianeta, dietro gli Stati Uniti. Studi di istituti indipendenti indicano una diffusione del virus molto più ampia: gli infetti potrebbero essere cinque volte di più.
Il petrolio Brent è in calo del 2,8%, a 33,8 dollari, dal -4% di ieri. Oro in rialzo dello 0,4%, a 1.715 dollari, dopo tre giorni consecutivi di ribasso.
URSULA LANCIA UNA SCOMMESSA DA 1.850 MILIARDI
“Il momento dell’Europa: riparare per prepararsi alla prossima generazione”. Questo il titolo del programma di Ursula von der Leyen per rilanciare l’Europa oltre pandemia. “Vaste programme”, per citare il generale De Gaulle. Ma, almeno sulla carta, con un adeguato piano finanziario. Saranno mobilitate risorse per 1.850 miliardi di euro, di cui 1.100 in arrivo dal bilancio dell’Europa, il resto dal Recovery Fund. Di questi 750 miliardi di euro, 500 saranno distribuiti direttamente ai membri dell’Unione, il resto sarà messo a disposizione attraverso prestiti. La maggior parte di queste risorse, 313 miliardi di euro, arriverà in Italia e in Spagna, i due paesi più colpiti dalla pandemia, in termini sanitari ed economici. Il fondo si finanzierà a sua volta emettendo bond con garanzia comunitaria.
CONTE ESULTA. MERKEL: SARÀ DURA
Il Piano prevede un anticipo di parte dei fondi già quest’anno (11,5 miliardi di euro), con distribuzione collegata all’impatto del virus. Per l’Italia, il tutto si traduce in circa 80 miliardi di euro di trasferimenti e circa 90 miliardi di euro di finanziamenti, con scadenza fino al 2058. Ad erogare i fondi è la cosiddetta Recovery and Resilience Facility, che avrà a disposizione 560 miliardi di euro, di cui 310 miliardi di trasferimenti.
Un programma che va “esattamente nella direzione indicata dall’Italia, con risorse adeguate”, ha twittato a caldo il premier italiano, Giuseppe Conte. Perché allora la Borsa italiana è stata la più fredda? L’indice ha sbandato dopo le dichiarazioni della cancelliera Angela Merkel secondo cui il negoziato sul Recovery fund “sarà duro”, alla luce della posizione contraria da parte dell’Olanda.
PIAZZA AFFARI PRIMA ESULTA, POI FRENA
Piazza Affari ha archiviato la seduta con un modesto guadagno dello +0,3%, a 17.910 punti, su scambi in forte ascesa a 3,5 miliardi (+48%). Il Ftse Mib aveva preso slancio dopo la proposta di Frau Ursula, superando largamente la barriera dei 18 mila punti.
Ben più fiduciosa la reazione di Madrid (+2,33%), assieme all’Italia l’economa più premiata dalla svolta della Comunità. Vola il Banco de Santander (+4,9%).
A PARIGI ESPLODE RENAULT (+17%), TIENE L’ASSE CON NISSAN
In terreno largamente positivo, seppur sotto i massimi, gli altri listini. Va in orbita a Parigi il titolo Renault (+17,47%), dopo il piano Macron e la prima intesa con Nissan: le due case (e Mitsubishi) svilupperanno assieme il 50% dei nuovi modelli fino al 2025.
Francoforte +1,3%. Il consiglio di sorveglianza di Lufthansa ha fatto sapere di non essere in condizione di approvare l’accordo da 9 miliardi di euro stretto con il Governo federale tedesco, a causa delle condizioni dettate dalla Commissione Europea, che impone tra l’altro la cessione dei diritti di atterraggio negli aeroporti di Francoforte e Monaco.
Fuori dalla zona euro, Londra +1,29%.
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha detto che l’economia della zona euro subirà probabilmente una contrazione tra l’8% e il 12% quest’anno per l’impatto del Covid-19.
LO SPREAD SCENDE A 192, BTP A 1,46%
Il Btp decennale ha archiviato la seduta con un tasso sotto l’1,5%, ai minimi da inizio aprile, dopo aver toccato il minimo a 1,46%. Il mercato ha così accolto con grande soddisfazione il piano presentato da Bruxelles.
In chiusura lo spread è a 192 punti base, da un minimo di 188, ma in forte calo rispetto ai 199 della vigilia.
Il Tesoro ha assegnato i 10 miliardi di euro offerti nel Bot semestrale (con rendimento ai minimi da tre mesi) e nel Bot flessibile febbraio 2021.
Ha superato i 51 miliardi di euro la domanda per il nuovo Oat a 20 anni da 7 miliardi lanciato ieri dalla Francia.
UNICREDIT GUIDA IL RALLY DELLE BANCHE
Sostenuto dal buon andamento del mercato obbligazionario, il comparto bancario, il più beneficiato dal Recovery Plan, ha dato un solido contributo alla ripresa del listino.
Tra i titoli più gettonati Mediobanca e Unicredit nettamente in rialzo del 4,4% e del 4,8%. Forte anche Mps, in crescita del 6%.
Ubi chiude a +0,76%: il Cda della banca ha dato il via ad un’azione per accertare se, a causa dell’epidemia, sia venuta meno la condizione MAC di efficacia dell’offerta pubblica di scambio promossa da Intesa (+2,48%).
NEXI FRENATA DALLE VENDITE DI MERCURY: VICINE LE NOZZE CON SIA
Venduta Nexi (-8,4% a 14,49 euro), appesantita dal collocamento dell’8,8% del capitale da parte del socio di riferimento Mercury Uk al prezzo di 14,2 euro.
Bene Atlantia (+3,6%) nel giorno del vertice di maggioranza sulla procedura di revoca della concessione di Autostrade che proseguirà nei prossimi giorni. L’orientamento del Governo sembra essere una rinuncia alla revoca della concessione a patto che Atlantia diventi socio di minoranza di Aspi.
Ancora in rialzo l’automotive. Fca balza del 3%, Pirelli +3,3% con il comparto a livello europeo in crescita del 5%. Fa eccezione Ferrari (-1,1%).
Non beneficia del rally Stm (-5,32%), nonostante il ruolo di primo piano previsto nel piano Macron. La jv italo-francese paga la frenata dei chip in Usa. Giù anche Prysmian (-3%) e Leonardo (-2,5%).
IN CADUTA LIBERA DIASORIN, GIÙ RECORDATI
Crolla Diasorin (-12,18%), in scia ad alcune prese di profitto dopo il forte rialzo messo a segno dall’inizio della pandemia. Jefferies ha rivisto il giudizio sul titolo “hold” a “underperform”, prezzo obiettivo a 120 euro. In rosso anche Recordati – 2,4%.
OVS +15% GARANTITA DA SACE, STRAPPA RCS
In rally Ovs che chiude a +15,17%. Per il 2020, la società ritiene di poter chiudere l’anno in pareggio a livello di utile netto (considerando costi di affitto più bassi rispetto allo scorso anno). È stata approvata una nuova linea di credito garantita dallo Stato per 100 milioni di euro, che avrà una durata di 4 anni e tre mesi, subordinata all’emanazione del decreto da parte del ministero dell’Economia. Il nuovo finanziamento, insieme ad un livello di vendite più alto, dovrebbe allontanare l’ipotesi di un ricorso ad un aumento di capitale nella seconda parte dell’anno.
Strappa Rcs, ma dimezza il guadagno dai massimi intraday (+8,8%). Ieri il tribunale arbitrale di Milano ha stabilito che i contratti di cessione del quartier generale a Blackstone nel 2013 siano validi ma, secondo il gruppo editoriale, ha ritenuto che il comportamento dell’acquirente potrebbe dare luogo al risarcimento del danno. Un portavoce di Blackstone ha invece sottolineato che non è stata presa alcuna decisione su eventuali risarcimenti. Balza anche la controllante Cairo Communication (+4,5%). Il broker Banca Imi spiega che “la possibilità di un risarcimento è una buona notizia per Rcs”, pur sottolineando che l’esito finale della disputa resta ancora incerto.
INWIT VERSO IL PANIERE PRINCIPALE, ESCE FERRAGAMO
Vendite su Inwit (-2%) che si appresta a entrare nel principale indice delle blue chip, con la revisione la prossima settimana. In uscita dal paniere principale Salvatore Ferragamo (+1,99%).