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Il Toro corre in Asia e punta Wall Street, l’Europa aiuterà l’auto

I future annunciano una seduta effervescente alla riapertura di Wall Street, che punta a superare la soglia psicologica dei 3 mila punti dello S&P – L’auto domina i pensieri dell’Europa: oggi il sì di Intesa al prestito Fca, mentre Renault e Nissan sono ai ferri corti

Il Toro corre in Asia e punta Wall Street, l’Europa aiuterà l’auto

Wall Street riapre oggi i battenti con una missione impegnativa: spingere l’indice S&P oltre quota 3mila, un segnale psicologico importante che appare a portata di mano, visto l’andamento dei futures (avanti di un punto abbondante) e i segnali di ottimismo in arrivo dalle altre capitali dell’economia globale.

Spicca il volo la Borsa di Tokyo (+2,6%) sulla spinta della riapertura dell’economia.

RECUPERA ANCHE HONG KONG

Anche Hong Kong (+2%) ha preso la via del rialzo, sostenuta dall’atteggiamento di Pechino, che ha lanciato messaggi di pace alla comunità finanziaria dell’ex colonia britannica, assicurando piena protezione agli interessi del business.

Shanghai, intanto, avanza di mezzo punto. Il ministro degli Esteri della Cina si è limitato a condannare ieri la decisione degli Stati Uniti di collocare 33 aziende cinesi nella lista nera dei soggetti sottoposti a limitazioni nell’accesso a certe tecnologie e brevetti. Nessuna ritorsione immediata, come invece si temeva: solo toni duri.

In forte rialzo anche la Borsa della Corea (+1,4%) e quella di Sidney (+1,8%).

Su anche il petrolio: Brent +1,2% a 36 dollari, Wti + 2,6% a 34,10 dollari.

RESA DEI CONTI IN RENAULT E NISSAN

In ascesa anche i futures sui mercati europei, alla vigilia di una giornata importante per le sorti di una delle industrie chiave, quella dell’auto. A Tokyo prendono il via i lavori del board di Nissan, che potrebbe segnare la fine del progetto di fusione con Renault, sostituita da un accordo meno impegnativo sullo scambio di componenti. A Parigi, intanto, il ministro Bruno Le Maire presenta il piano di rilancio dell’auto con un forte sostegno a Renault.

VIA LIBERA DI INTESA AL PRESTITO FCA

Ma gli interventi, che non saranno limitati all’auto elettrica, toccano anche Psa, prossimo partner di Fca (+3,94%), che attende, in mattinata, il via libera di Intesa al prestito di 6,3 miliardi assistito dalla garanzia pubblica. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha detto di essere fiducioso che il governo e Fiat Chrysler possano raggiungere un accordo sul prestito con garanzie statali per la casa automobilistica. Stamane il cda di Intesa darà il via libera al prestito di 6,3 miliardi subordinato all’approvazione della Sace ed alla pubblicazione del decreto. In ascesa ieri anche Ferrari (+1,77%), Pirelli (+1,31%) e Brembo (+1,91%).

LA GERMANIA DÀ LA CARICA ALL’EUROPA

Ma Il vento della ripartenza (non ancora della ripresa) è soffiato ieri soprattutto dalla Germania. In una giornata orfana di Wall Street e della City, a dar la carica ai listini dell’Eurozona ci ha pensato l’economia leader dell’Eurozona. L’indice della fiducia Ifo, calcolato sulla base delle indicazioni in arrivo da economisti, imprenditori, analisti e uomini d’affari, è salito a maggio a quota 80 punti, dai 69 di aprile. “Ci sono solidi elementi – si legge in un editoriale del Financial Times – per prevedere che la Germania uscirà dalla crisi prima e in condizioni migliori dei suoi partner europei. Peraltro, la Germania non deve ripetere l’errore fatto ai tempi della crisi finanziaria una decina di anni fa, quando impose l’austerità agli altri Paesi, con un pesante costo economico e sociale”.

L’euro tratta stamane a 1,0916 sul dollaro.

PIAZZA AFFARI SALE DELL’1,6%, LUFTHANSA FA VOLARE FRANCOFORTE

In attesa del confronto di mercoledì tra i Paesi dell’Eurozona, cresce comunque l’ottimismo del Bel Paese, come attesta la ripresa di Piazza Affari, che ha archiviato la seduta con un rialzo dell’1,61%, a quota 17.595 punti.

Fanno meglio le altre piazze di Eurolandia, al seguito di Francoforte (+2,81%). A dar la carica al Dax ha contribuito Lufthansa (+6,12%). Il nuovo Fondo di stabilizzazione economica (Wsf) tedesco ha approvato un pacchetto di aiuti per 9 miliardi di euro per Lufthansa, che tra l’altro prevede l’ingresso dello Stato nel capitale con il 20%. Ancor più brillante Bayer (+7%): Bloomberg riporta che il colosso della chimica sta per chiudere con una transazione la maggior parte delle richieste di pagamento danni arrivate da soggetti che la ritengono responsabile di aver venduto un diserbante cancerogeno, il Roundup. Sale anche Volkswagen (+0,90%), colpita da una sentenza storica che impone di risarcire i consumatori ingannati dal Dieselgate.

ARNAULT IN CAMPO AL FIANCO DI LAGARDÈRE

Segue Madrid (+2,4%), nel giorno in cui la Spagna ha deciso di riaprire al turismo internazionale dal primo luglio e senza obbligo di quarantena; Amadeus, operatore spagnolo del settore dei viaggi, guadagna il 5%.

Parigi +2,15%. Sale Airbus (+8,5%) davanti a Renault, alla vigilia del piano di sostegno dello Stato. Ma il colpo grosso è di Bernard Arnault, che ha acquisito il 25% della holding personale di Arnaud Lagardère, salita del 16%.

SPREAD A 206 PUNTI, IN ATTESA DEL RECOVERY FUND

Finale positivo per il mercato obbligazionario, nell’attesa delle aste di fine mese e del confronto di domani tra la proposta franco-tedesca sul Recovery Fund e il piano, meno generoso, proposto dai “Quattro frugali” (Olanda, Austria, Svezia e Danimarca).

Lo spread fra decennale italiano e tedesco scende a 206 punti base (-0,85%): il tasso del Btp chiude a 1,57%.

Oggi vanno all’asta il nuovo Ctz maggio 2022 e il Btpei maggio 2030, offerti fino a 5 miliardi di euro. Si prosegue mercoledì con l’asta Bot (a disposizione 10 miliardi tra Buoni a 6 mesi e flessibili). In serata, il dettaglio dell’asta a medio lungo di venerdì 29.

ATLANTIA IN ALTALENA, BOOM DI AUTOGRILL

In altalena a Piazza Affari Atlantia: -1% dal -5% di inizio seduta, dopo varie incursioni in terreno positivo nel corso della giornata. L’incertezza sulla sorte della concessione di Autostrade e le polemiche sulla richiesta di prestito garantito dallo Stato stanno causando dei danni al gruppo, che ha dato mandato ai propri legali di valutare le iniziative necessarie per la propria tutela. Il viceministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri (M5S), su Facebook ha detto che Aspi deve essere commissariata dal governo e la società di controllo Spea sostituita da Anas. Più possibilista la posizione di Luigi di Maio.

La prospettiva della ripresa dei viaggi ha invece messo le ali ad Autogrill (+12,24%). Non è l’unico titolo favorito dalla prospettiva di un ritorno alla normalità. Brilla Fiera Milano (+8,84%) dopo la conferma del Micam, la più importante fiera del settore calzaturiero a livello mondiale, che si terrà fra il 20 e il 23 settembre presso Fiera Milano Rho.

RIMBALZA LEONARDO, CORRE ANCORA DIASORIN

La giornata è stata segnata dal recupero dei titoli industriali. Guida il rimbalzo Leonardo (+5,94%), segue a ruota Cnh Industrial (+5,5%), sull’onda delle indicazioni positive emerse dalla trimestrale di John Deere. Fca +3,94%. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha detto di essere fiducioso che il governo e Fiat Chrysler possano raggiungere un accordo sul prestito con garanzie statali per la casa automobilistica.

Ancora in evidenza Diasorin (+3%). Segna il passo Recordati (-0,14%).

BRILLA A2A. ENEL FA ROTTA VERSO L’INDIA

Brilla tra le utilities A2A (+3,5%). Enel+1,5%: il piano industriale avrà un orizzonte di 10 anni, ha dichiarato l’amministratore delegato, Francesco Starace, aggiungendo che il gruppo è interessato ad acquisizioni nel settore dei pagamenti digitali. Secondo Bloomberg, Enel ha presentato un’offerta non vincolante per la società di distribuzione elettrica di Delhi in India: viene riportata un’indicazione di valore d’impresa pari a 50 miliardi di rupie, ovvero circa 600 milioni di euro.

BANCHE, L’OPAS INTESA VERSO IL RINVIO A SETTEMBRE

Per quanto riguarda il comparto bancario, Unicredit +0,7%, Intesa Sanpaolo +0,5%, Ubi Banca +0,49%. Unicredit ha deciso di essere ascoltata dall’Antitrust nell’ambito dell’istruttoria aperta per verificare gli impatti sulla concorrenza dell’annunciato takeover di Intesa Sanpaolo su Ubi che potrebbe slittare a settembre.

Bper +0,27%. Banca Imi ha confermato il rating hold (mantenere) e il prezzo obiettivo a 23,6 euro sul titolo.

Banca Ifis +5,48% dopo che il presidente Sebastien Egon von Furstenberg ha trasferito al figlio Ernesto Furstenberg Fassio la nuda proprietà di 1.130.682 azioni ordinarie, rappresentative di circa il 51% del capitale sociale dell’intera società con diritti di voto.

Nexi +2,25%: Equita Sim ha ribadito la raccomandazione hold.

OGGI ANCHE IL PRESTITO OVS, INTERPUMP FA SHOPPING

0vs (+4,80%) potrebbe esser la prima la società a ottenere un prestito da 100 milioni da un pool di banche con garanzia Sace.

Safilo (+6,59%) ha annunciato con Ports un nuovo accordo di licenza decennale per il design, la produzione e la distribuzione di occhiali da sole e montature da vista.

Interpump (+0,9%) ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del controllo di Servizi Industriali, società attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di separatori centrifughi con marchio Macfuge. Nel 2019, la società ha realizzato vendite per 7,7 milioni di euro.

Poche le voci in rosso: Enav -3,32%, Mutui on Line -3,24% e Sogefi -1,83%.

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