Guido Bastianini è il nuovo amministratore delegato di Mps, mentre Patrizia Grieco è la nuova presidente. Le nomine sono arrivate nell’ambito dell’assemblea della Banca senese riunitasi oggi, 18 maggio, per decidere la nomina del nuovo cda e per approvare il bilancio 2019.
Bastianini è stato designato Ceo al posto di Marco Morelli, che ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore generale e cesserà il proprio rapporto con la banca il 18 agosto. Grieco, fino a pochi giorni fa presidente di Enel, ricoprirà invece il ruolo di Stefania Bariatti.
L’assemblea degli azionisti ha assegnato anche le due vicepresidenze a Francesca Bettio e Rita Laura D’Ecclesia e nominato gli altri componenti del consiglio di amministrazione, composto da 15 membri, che resterà in carica nel triennio 2020/2022. Entrano i 12 candidati della lista del Tesoro, titolare di una partecipazione pari al 68,247% del capitale, e i tre indicati dagli investitori istituzionali. Oltre a Ceo, presidente, e vicepresidenti, entreranno a far parte del nuovo cda anche: Nicola Maione, Raffaele Di Raimo, Marco Bassilichi, Rosella Castellano, Luca Bader, Francesco Bochicchio, Olga Cuccurullo, Roberto Rao. Questi nomi sono tratti dalla lista presentata dal Ministero dell’Economia. Marco Giorgino, Alessandra Giuseppina Barzaghi, Paola De Martini sono invece i nuovi membri del consiglio tratti dalla lista di minoranza presentata dai fondi e titolari complessivamente di una quota della banca pari al 2,40117%.
Passando al collegio sindacale, l’organo sarà formato da Enrico Ciai (presidente), indicato dalla lista di minoranza dei fondi, risultata seconda per numero di voti, nonché da Alessia Bastiani e Luigi Soprano, indicati dalla lista presentata dal Tesoro che ha riportato la maggioranza dei voti, con una percentuale pari al 94,4%. I sindaci supplenti nominati sono Lorenzo Chieppa e Piera Vitali.
L’Assemblea ha poi approvato il bilancio 2019, chiuso con una perdita di 1,17 miliardi riportata a nuovo e deliberato di respingere con il 99,9% dei voti le due azioni di responsabilità contro alcuni amministratori ed ex-amministratori della banca promosse dal socio Bluebell Partners.
Le novità della giornata riguardanti Mps non finiscono qui. In mattinata è arrivata una lettera al Governo da parte di sindacati del Monte dei Paschi che chiedono: “La permanenza a tempo indeterminato del Mef nel capitale del Gruppo”. Secondo le associazioni sindacali infatti questo assicurerebbe “stabilità prospettica all’attività della banca e per ottimizzare il sostegno all’economia reale del Paese”.
I sindacati, inoltre, ritengono “considerata la congiuntura economica e finanziaria in cui il settore bancario ha operato negli ultimi anni, che alcuni dei vincoli stabiliti con la Commissione Europea nel Piano di Ristrutturazione originario siano ormai da considerarsi non più coerenti con il mutato contesto socio-economico”. Il piano dunque, a loro giudizio, sarebbe da rinegoziare.
In questo contesto a Piazza Affari il titolo Mps guadagna lo 0,64% a 1,108 euro.
