Assonime promuove le misure adottate dal Governo e dall’Unione europea per rispondere alla crisi economica causata dall’emergenza coronavirus, ma chiede alle istituzioni uno sforzo in più, quello di sviluppare un “progetto paese” in grado di stimolare ripresa e investimenti e far ripartire le imprese alle prese con una recessione senza precedenti nel dopoguerra.
Il consiglio direttivo dell’associazione guidata da Innocenzo Cipolletta, riunitosi il 14 maggio in video conferenza, ha esaminato la situazione economica italiana e internazionale e “pur apprezzando l’enorme sforzo in atto per il ristoro dei redditi di famiglie e imprese”, si legge nella nota di Assonime, “ha sottolineato l’importanza che il Governo sviluppi un progetto paese per la ripresa, necessario per dare certezza alle imprese e stimolare gli investimenti”.
L’associazione ha inoltre posto in evidenza l’importanza di altri due fattori: la semplificazione e l’alleggerimento burocratico, condizioni imprescindibili per far ripartire la crescita.
Per quanto riguarda le singole misure ,il Mes, Il fondo Sure, il recovery Fund cui sta lavorando l’Unione Europea, i programmi di acquisto titoli della Bce, il decreto Cura Italia e il decreto Rilancio del Governo Italiano sono, secondo Assonime, provvedimenti che “permettono di mobilitare risorse rilevanti, e sono tutti strumenti utili per superare la crisi economica in atto”. Questi strumenti devono però essere accompagnati da una semplificazione delle procedure in grado di “fare affluire le risorse rapidamente alle imprese”.
Dopo la riunione, il Consiglio direttivo di Assonime, ha incontrato in videoconferenza il Commissario Europeo per l’economia Paolo Gentiloni, che ha presentato una valutazione dei risultati del Consiglio europeo e delle iniziative economiche lanciate dall’Unione europea per fronteggiare la crisi sanitaria. “Il Consiglio direttivo – fa sapere Assonime – ha espresso il suo apprezzamento per il ruolo svolto dalla Commissione europea per mobilizzare risorse ingenti e utilizzabili rapidamente a favore dell’Italia”.