In una giornata positiva per la Borsa di Milano, tra i titoli in maggiore evidenza c’è l’utility lombarda A2a, che intorno alle 13 guadagna circa il 3,5% in zona 1,25 euro per azione. Il motivo? Una trimestrale che, nonostante lo scenario energetico ampiamente penalizzato dalla crisi coronavirus, vede dei conti più che positivi, con in particolare l’utile netto che sale dell’8% a 112 milioni di euro. I ricavi invece, comunica la nota, sono calati del 19% a 2,11 miliardi, ma in compenso il Mol è rimasto sostanzialmente stabile a 331 milioni di euro (da 328 milioni nel primo trimestre 2019). Il Risultato Operativo Netto, pari a 196 milioni di euro, risulta in calo di solo 1 milione di euro rispetto ai primi tre mesi del 2019 (197 milioni di euro).
Crescono del 13% gli investimenti a 123 milioni, mentre la posizione finanziaria netta si attesta a 3,297 miliardi: escludendo la variazione di perimetro – precisa la società – sarebbe a 3,157 miliardi e dunque in linea con fine 2019: “Nonostante il contesto caratterizzato da un calo della domanda e da dinamiche di prezzo fortemente critiche, i risultati sono stati comunque soddisfacenti”, ha fatto notare A2a, sottolineando che allo stato attuale – anche se si ritiene che il lockdown avrà comunque un impatto nei prossimi trimestri – prevede di raggiungere nel 2020 risultati economici positivi e soddisfacenti sostanzialmente in linea con le attese, nonchè di mantenere una equilibrata struttura del capitale. “Raggiungeremo i target nonostante il Covid”, puntualizza infatti il comunicato stampa