J-Invest, società finanziaria attiva nel settore dei distressed assets, ha completato un’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di non performing loans del valore di 1,7 miliardi (lordi) di euro.
Scendendo nei dettagli, il portafoglio è costituito da 1.930 posizioni di tipo unsecured corporate e originate per il 93% da istituti bancari e finanziari.
Secondo quanto comunicato dalla società, l’acquisto è stato effettuato tramite il veicolo per la cartolarizzazione NPL Securitisation Italy SPV. “Il ticket size medio per debitore è pari a 881mila euro e la default vintage media è pari a 11 anni. Il portafoglio è localizzato prevalentemente nel Nord Italia (65% sul totale), dove storicamente i tempi sono più rapidi e il valore di recupero è elevato”, spiega J-Invest in una nota.
L’operazione, in cui J-Invest è stata assistita da Corrado Angelelli, prevede l’emissione di titoli senior e junior. Le notes senior sono state sottoscritte da un fondo specializzato nel private debt funding con sede a Londra.
“Zenith Service, in qualità di Master Servicer e con il consenso dell’SPV emittente ha subdelegato a J-Invest S.p.A., in qualità di sub-servicer dell’operazione di cartolarizzazione, le attività di servicing come consentito dalla legge 130/1999”, si legge nella nota.
“L’operazione è molto rilevante per la società ed è volta a stabilire un rapporto duraturo con fondi istituzionali per future ulteriori operazioni sul mercato. Il raggiungimento di questo importante risultato, nonostante l’attuale momento sfidante derivante dall’emergenza Covid-19, rappresenta una ulteriore conferma della capacità e credibilità di J-Invest nel proprio mercato di riferimento dei NPL unsecured nei confronti di procedure concorsuali” ha affermato Jacopo Di Stefano, ceo di J-Invest.