Iberdrola, il gruppo energetico spagnolo presente in Italia nel mercato retail dal 2016, continua a investire sulle rinnovabili, nel contesto di un piano di investimenti che da inizio 2019 è già stato di 10 miliardi di euro e che consentirà di non rivedere le previsioni di crescita di utile e dividendi per quest’anno, nonostante l’emergenza Covid. Oggi sono stati comunicati i risultati del primo trimestre di quest’anno: l’utile netto ordinario è stato di 968 milioni, con un incremento del 5,3%. Anche l’EBITDA è cresciuto del 5,8%, raggiungendo la cifra di 2,75 miliardi di euro, nonostante la crisi da coronavirus abbia colpito il mercato di riferimento, quello spagnolo, dove la domanda di energia elettrica è diminuita del 3,2% su base annua e i prezzi del mercato all’ingrosso sono crollati del 37%.
A “salvare” il trimestre è stata in particolare la plusvalenza generata dall’operazione Siemens Gamesa: Iberdola ha ceduto la propria quota dell’8%, incassando 1,1 miliardi e una plusvalenza di 484 milioni. “Questo effetto positivo una tantum contribuirà a mitigare gli eventuali impatti negativi della crisi dovuta al COVID-19 nel corso dell’anno”, spiega la nota. Iberdola ha anche comunicato il piano per affrontare l’emergenza: prima di tutto, ha scritto, sarà salvaguardata l’occupazione, con l’assunzione di altri 5.000 dipendenti entro la fine del 2020. Il 95% del personale può lavorare in sicurezza da remoto. Inoltre ci sarà un potenziamento della fornitura di energia elettrica, “un servizio fondamentale soprattutto per le infrastrutture essenziali come gli ospedali”.
Nel piano anche la concessione di agevolazioni di pagamento ai clienti e servizi gratuiti alle categorie di persone più vulnerabili, in stretta collaborazione con le autorità, e la donazione di 30 milioni in dispositivi medici urgenti. La tenuta finanziaria non è a rischio, visto che Iberdrola comunica di avere una liquidità che ammonta a 14,4 miliardi, tanto che ha confermato la distribuzione del dividendo da 0,4 euro per il 2019, raggiungendo l’obiettivo minimo fissato per il 2022 con tre anni di anticipo.
“E’ opinione condivisa – ha detto il presidente Ignacio Galan – che la strada della ripresa economica debba essere verde e che la lotta al cambiamento climatico sia cruciale. Il Green Deal europeo e i piani nazionali per l’energia e il clima in tutta l’UE delineano già un percorso chiaro. Iberdrola è pronta a contribuire al raggiungimento di questi obiettivi”.