L’assemblea degli azionisti di Erg ha dato il via libera alla distribuzione di un dividendo da 0,75 euro per azione, che sarà messo in pagamento a partire dal 20 maggio 2020, previo stacco della cedola dal 18 maggio e record date il 19 maggio.
La società ritiene che la decisione non “influisca né sulla stabilità finanziaria del gruppo nel breve così come nel medio termine – si legge in una nota – né riduca la capacità di investimento nella crescita e nello sviluppo, anche tenuto conto che da sempre la politica di distribuzione si basa sulla compatibilità del pagamento dei dividendi con la solidità finanziaria, nell’ottica della crescita sostenibile nel lungo periodo”.
Per quanto riguarda gli effetti attesi del coronavirus sui risultati del gruppo, secondo l’amministratore delegato di Erg, Luca Bettonte, “possono ritenersi contenuti, e tali da non dovere al momento modificare le aspettative economico-finanziarie di fine anno”.
La società ha anche confermato gli impegni sul programma di investimenti annunciato in occasione della presentazione dei risultati al 31 dicembre 2019. “Eventuali possibili ritardi dovuti al rallentamento dei processi autorizzativi e delle attività di costruzione previste – si legge ancora nella nota – ad oggi non modificano nella sostanza le aspettative di investimento”.
Lo scorso esercizio si è chiuso con un utile di 11 milioni di euro. Il Bilancio Consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019 registra un risultato netto a valori adjusted di 104 milioni di euro.
“In un momento così complesso per il paese, l’azienda inoltre ha destinato 2 milioni di euro a supporto del sistema sanitario nei territori dove opera con i propri siti produttivi – prosegue il comunicato – Le persone di Erg si sono strette anch’esse in un’iniziativa di solidarietà donando 2.300 ore del proprio lavoro a favore della Protezione Civile”.
Per la prima volta l’Assemblea degli Azionisti di Erg si è svolta esclusivamente mediante sistemi di telecomunicazione ed ha registrato la partecipazione di un numero di azionisti rappresentativi del 79,4% del capitale sociale.