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Artigiani, pressing sul Governo per la ripartenza

Un manifesto in 12 punti della Cna per sollecitare il Governo a far ripartire l’economia con “misure fortui e straordinarie”: ecco quali

Artigiani, pressing sul Governo per la ripartenza

Artigiani compatti nel sollecitare il governo a far riaprire le attività. La Confartigianato ha scritto al ministro Patuanelli, la Cna addirittura ha suggerito 12 proposte, una sorta di manifesto per la ripresa. Nella lettera della Confartigianato il presidente Giorgio Merletti fa rilevare al ministro per lo sviluppo economico la necessità di consentire al più presto la riapertura delle micro e piccole imprese in ragione del loro ridotto impatto sul potenziale rischio di contagio.

“Lo chiediamo per quelle imprese – spiega Merletti – in cui opera il solo titolare, magari affiancato dai propri collaboratori familiari, normalmente conviventi. Lo chiediamo per le piccole imprese manifatturiere che normalmente hanno dipendenti e collaboratori che risiedono nello stesso Comune dove ha sede l’impresa o nei Comuni confinanti e che raggiungono il posto di lavoro in larghissima maggioranza con mezzi privati. Lo chiediamo per le imprese del settore costruzioni, a larghissima prevalenza imprese artigiane, che operano in cantieri dove il distanziamento tra persone è facilmente realizzabile”.

La Cna ha messo a punto una sorta di manifesto in 12 punti, “misure forti e straordinarie da adottare immediatamente per scongiurare che il motore dell’economia si spenga, evitare la paralisi di intere filiere e superare l’emergenza sanitaria ed economica provocata dal  coronavirus tutelando salute, livelli di reddito e tessuto produttivo”. Eccoli:

1) credito senza vincoli. Tasso zero, dieci anni, garantito 100% dallo Stato per Artigiani Imprese e Professionisti. 

2) Riduzione della pressione burocratica, con particolare attenzione al fisco e lavoro.

3) Sviluppo infrastrutture: attivare subito un eccezionale e straordinario piano di sviluppo e investimenti infrastrutturale.

4) Sospensione di tutti i pagamenti tributari, contributivi e tributi locali fino a Giugno rateizzazione in 6 mesi.

5) Costo del lavoro. Riduzione del cuneo fiscale e contributivo su salari per tutto il 2020 e fiscalizzazione.

6) Integrazione salariale. Finanziamento a strumenti contrattuali di integrazione salariale.

7) Bonus 1.000 euro. Erogazione ai lavoratori autonomi, ai professionisti e alle partita Iva, per aprile, maggio e giugno. Indennizzi a fondo perduto.

8) Incentivi per investimenti in sicurezza e sorveglianza sanitaria.

9) Pubblica Amministrazione nei luoghi di lavoro: sblocco dei debiti della PA entro Maggio, pagamento in tempi certi.

10) Codice Appalti: sospensione codice appalti per il 2020-2021 e attivazione procedure emergenziali.

11) Made in Italy e Export : azioni e piano di intervento immediato a sostegno e valorizzazione Made in Italy e Export.

12) Turismo e Commercio: azioni e piano di intervento immediato a sostegno e valorizzazione Turismo e Commercio.   

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