Alzi la mano chi non ci è andato nemmeno una volta in vita sua: la lavanderia a gettoni è oggi uno degli esercizi commerciali più diffusi nelle città italiane, europee e per la verità di tutto il mondo. Importanti per chi non può permettersi la lavatrice a casa, per chi ha bisogno dell’asciugatrice, ma anche per chi ha da lavare capi molto ingombranti come piumini e tende (magari nei cambi di stagione), per i quali una lavatrice domestica non è abbastanza capiente. Non esattamente economica, in proporzione, la lavanderia automatica rappresenta ancora una soluzione utile per milioni di famiglie, nonostante la diffusione ormai di massa degli elettrodomestici casalinghi. Ma quando è nata? Per la precisione, oggi compie 86 anni: la prima è stata aperta il 18 aprile 1934 a Fort Worth, in Texas, col nome di “washateria”.
Ad aprirla fu un certo Noah Brannen: il nome forse dice poco ma la sua idea è stata velocemente replicata in tutto il mondo anglosassone. Presto infatti negli Stati Uniti, ma anche in Canada ed Australia, queste lavanderie che funzionavano a gettoni e senza inservienti si sono diffuse e hanno preso il nome di “laundromat”, dal marchio commerciale della azienda Westinghouse Electric Corporation, creato dal giornalista scientifico George Edward Pendray, appassionato di fantascienza e tra i primi sostenitori del volo spaziale, oltre che consulente dell’azienda alla fine degli anni Trenta. In Gran Bretagna le lavanderie automatiche si chiameranno invece “launderettes” o “laundrettes”, la prima delle quali aprirà il 9 maggio 1949 a Queensway, sobborgo di Londra. Quella di Londra è stata la prima lavanderia a gettoni d’Europa, ma ben presto la novità ha raggiunto gli altri Paesi.
La sua introduzione, oltre a quella della lavatrice domestica, non ha un significato banale. Insieme alla pillola anticoncezionale infatti, la lavatrice è considerata la più importante invenzione che ha incoraggiato il lungo percorso di emancipazione della donna dal ruolo di fatina di casa. C’è persino chi dice che la lavatrice automatica ha cambiato il mondo più di Internet, perché ha restituito alle donne il tempo per lavorare. Tolto il compito alle donne, le lavanderie commerciali hanno permesso a tutti di occuparsi da soli del proprio bucato. Lì dove vivono single, studenti fuori sede, uomini o donne che affittano appartamenti in settimana perché lavorano lontano da casa, troverete più facilmente lavanderie commerciali.