L’Italia non si arrende. Nonostante il momento delicato che stiamo vivendo, i lavori nel cantiere del nuovo Ponte Genova continuano senza sosta: varato in quota il nuovo maxi-impalcato di acciaio da 100 metri, per sostituire la parte del ponte Morandi crollata il 14 agosto 2018. A comunicarlo è Fincantieri che, insieme a Salini Impregilo, ha il compito di realizzare il nuovo Ponte di Genova, progettato da Renzo Piano.
Il tratto di impalcato che scavalca il fiume di Polcevera è stato issato nella mattinata di martedì 10 marzo tra la nona e decima pila, a oltre 40 metri di altezza con tutti e 14 i carter laterali (le “ali del ponte” che conferiranno alla struttura le sembianze della carena di una nave), per per un peso complessivo di 1800 tonnellate, che portano il ponte visibile sullo skyline genovese a misurare oltre 600 metri. Si tratta dell’undicesimo varo, su diciannove, in cantiere in soli 5 mesi. Un lavoro senza sosta che ha messo in campo 600 persone, oltre 1000 se si considera anche l’indotto, su numerose attività in parallelo: dall’assemblaggio a terra alle operazioni sugli impalcati in quota per il montaggio degli impianti e per le molature delle componenti accessorie.
Il sollevamento di questo maxi-impalcato ha richiesto, non solo per le dimensioni della campata, ma anche per il posizionamento a cavallo del fiume Polcevera, una serie di particolari attività preparatorie e l’utilizzo di macchinari speciali. La campata è stata dapprima sollevata con un sistema jack up e poi spostata con carrelli telecomandati verso l’alveo del torrente, a seguito del maltempo degli ultimi giorni. La campata è stata traslata verso levante e poi verso nord, per poi essere sollevata a circa 5 metri all’ora dagli strand jack istallati sulle pile.
In questo momento delicato per il Paese, Giuseppe Bono AD di Fincantieri ha dichiarato “Voglio ringraziare le maestranze e i tecnici che stanno dando il massimo per completare il ponte in tempi record. A ciascuno di loro, a nome di Fincantieri e mio personale, va la nostra riconoscenza più sincera. Con l’occasione – ha continuato Bono – rivolgo un grazie anche ai lavoratori di Fincantieri, con la promessa che continueremo ad adottare tutte le misure indicate dalle Autorità per tutelare la salute di tutti”.
L’ultimo varo eccezionale da 100 metri in quota è atteso nelle prossime settimane. Una nuova sfida che richiederà know-how e tempi mai sperimentati prima nel nostro Paese. Ed è soprattutto in un momento come questo, in cui i cittadini italiani stanno perdendo fiducia che non bisogna smettere di costruire, ma soprattutto di lottare.