Cassa Depositi e Prestiti ha venduto l’ex Teatro Comunale di Firenze. L’acquirente è una joint venture tra le società d’investimenti immobiliari Blue Noble e Hines, che hanno investito nel fondo immobiliare “Future Living” gestito da Savills Investment Management Sgr.
Secondo alcune indiscrezioni di stampa, il valore dell’operazione (finanziata da Bnp Paribas) è pari a 25 milioni di euro, cui si sommerebbero altri 75 milioni per i lavori di riconversione dell’edificio in una struttura che ospiterà appartamenti, ma anche aree comuni, negozi, palestra e parcheggi. Parte delle nuove abitazioni sarà venduta, mentre altre saranno date in affitto “a prezzi accessibili”, si legge nella nota di Cdp.
La cessione è stata realizzata dalla Cass attraverso la controllata Cdp Investimenti Sgr, che a sua volta gestiva il Teatro attraverso il fondo d’investimento alternativo immobiliare riservato di tipo chiuso “FIV – Fondo Investimenti per la Valorizzazione”.
All’immobile si accede da Corso Italia, nel cuore di Firenze. L’operazione si è conclusa dopo una trattativa di diversi mesi culminata lo scorso 6 febbraio nella nuova convenzione urbanistica con il Comune di Firenze, che darà il via a un piano d’investimenti coerente con la strategia di investimento delle due aziende.
Il futuro complesso residenziale sarà realizzato seguendo i più alti standard internazionali di sostenibilità ed efficienza energetica, con l’obiettivo di avere uno dei primi immobili con zero emissioni di CO2 a livello locale. I lavori dovrebbero iniziare a metà 2020, per concludersi entro la fine del 2022.
“La dismissione dell’ex Teatro Comunale è emblematica della missione di CDP nel settore immobiliare, ossia quella di costruire un ponte tra settore pubblico e mercato – spiega Marco Doglio, amministratore delegato di Cdp Investimenti Sgr – L’operazione infatti ha visto Cdp Investimenti Sgr acquisire il complesso immobiliare dal patrimonio pubblico, finalizzarne la trasformazione urbanistica proponendo agli enti locali un progetto nuovo per il futuro dell’immobile e infine rendere l’investimento appetibile per gli investitori italiani e internazionali”.