Dopo la telefonia di Tiscali e l’Intelligenza artificiale di Expert System, ora Claudio Costamagna, già presidente della Cdp e ancor prima banchiere d’investimento della Goldman Sachs, compra oro e gioielli. Nei giorni scorsi Costamagna, insieme ad Andrea Morante, già ad di Pomellato e presidente di Sergio Rossi, ha rilevato il controllo della vicentina Fope, storica azienda orafa attiva nel settore della gioielleria di alta gamma e quotata in Borsa nel segmento Aim.
Per acquistare il 71,2% di Fope entro il mese di aprile, Costamagna e Morante sborseranno 35 milioni di euro. Ma non si fermeranno lì: in seguito lanceranno l’Opa sull’azienda vicentina a 9,25 euro ad azione (venerdì ha chiuso a 9,20 euro ad azione dopo un balzo settimanale dell’8,24%) in vista del delisting da Piazza Affari.
Fope, che è in mano alla famiglia Cazzola, ha triplicato in 3 anni il suo valore di Borsa, essendo stata quotata nel novembre del 2016 al valore di 2,9 euro ad azione.
“Ci impegneremo insieme al Ceo di Fope, Diego Nardin, per valorizzare gli eccellenti risultati conseguiti dalla famiglia Cazzola in quetsi anni” ha dichiarato Costamagna che, dopo aver lasciato la presidneza della Cassa depositi e prestiti, è tornato alla sua passione di talent scout e investitore di piccole e medie imprese ad alto potenziale di sviluppo e per lo più quotate in Borsa.
“Il nostro obiettivo come nuovi soci – ha aggiunto Costamagna – è di garantire la continuità e accelerare la crescita grazie alle comptenze finanziarie e di business”.