Oggi spegne 49 candeline il Nasdaq di New York. La prima seduta del primo mercato borsistico elettronico del mondo è infatti datata 8 febbraio 1971: partito con un valore iniziale di 100 punti, ha raggiunto un massimo storico di 5.132 punti il 10 marzo 2000, nel pieno del boom della new economy, cioè dell’economia di Internet, salvo poi perdere quota con il successivo scoppio della bolla speculativa delle cosiddette Dot-com.
Oggi l’andamento del Nasdaq (acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation) è misurato da diversi indici, tra cui principalmente il NASDAQ Composite Index (che vale oltre 9.500 punti) e il NASDAQ-100 (che supera i 9.400 punti). Rispetto all’altro indice di New York, lo S&P 500, non comprende società finanziarie, e include alcune società estere. Sono dunque quotate sul Nasdaq-100 le big tecnologiche come Apple, Alphabet, Amazon, Comcast, eBay, Facebook, Intel, Microsoft, Tesla e Yahoo, solo per citare alcune delle più importanti, tra le quali ci sono le aziende più capitalizzate al mondo.
Istituito a New York qualche giorno prima del suo esordio sul mercato finanziario, il 5 febbraio 1971, il Nasdaq ha sede ha Times Square. Tra i suoi presidenti c’è stato, purtroppo, anche l‘ex banchiere Bernard Lawrence Madoff, condannato per una delle più grandi frodi finanziarie di tutti i tempi durante la sua attività privata da broker.