Cassa Depositi e Prestiti ha avviato martedì il collocamento di un bond da 750 milioni destinato a finanziare progetti di edilizia sociale. L’emissione è in euro e ha scadenza decennale (2030). A fine mattinata, le richieste hanno già superato i quattro miliardi di euro.
Le indicazioni iniziali di rendimento erano per uno spread nell’area di 135 punti base sopra il tasso midswap. Il livello della domanda, tuttavia, ha permesso di abbassare il tasso a 120 punti base sopra il midswap.
Il rating atteso per l’obbligazione è BBB da S&P e da Fitch, BBB+ da Scope.
Gli istituti di credito impegnati nel collocamento sono Banca Imi, Credit Agricole, HSBC, Mediobanca, Ubi e UniCredit.
Il successo del bond non è l’unica novità odierna arrivata da Cassa Depositi e Prestiti. Sace, che costituisce con Simest il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp, ha firmato un’intesa con il ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo del Regno del Bahrein con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione commerciale ed economica tra Italia e Bahrein. “L’accordo – fa sapere la società – crea un quadro di collaborazione per sostenere l’identificazione di soluzioni a supporto dell’interscambio e degli investimenti, lo scambio di informazioni su progetti attuali e potenziali con il coinvolgimento di aziende italiane e del Bahrein e opportunità di formazione training specifici in tema di export”.
AGGIORNAMENTO:
A fine collocamento, la domanda ha superato quota 5 miliardi di euro. L’emissione, rivolta principalmente ai cosiddetti Socially Responsible Investors, è stata accolta da oltre 270 investitori, di cui il 65% esteri. La cedola, pari all’1%, si è attestata a 113 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento, inferiore di circa 22 punti base rispetto alla guidance iniziale.
