È arrivato il momento dei saldi invernali. A poco più di un mese dal Black Friday, di cui molti italiani hanno approfittato per acquistare i regali di Natale, è nuovamente arrivato il periodo degli sconti invernali.
Abbigliamento e accessori, cosmetici e profumeria, elettrodomestici e complementi d’arredo, da Nord a Sud i saldi invernali riguarderanno molti tipi di merci e per le famiglie rappresenteranno un’occasione unica per fare gli acquisti necessari ad un prezzo più conveniente. All’inizio gli sconti saranno del 20-30 per cento, ma con il passare delle settimane si arriverà fino al 60-70%. Attenzione però, occorre sempre calibrare il momento giusto in cui acquistare il prodotto necessario. Il rischio è infatti quello di attendere troppo per spendere meno, ma poi ritrovarsi a mani vuoti causa esaurimento scorte.
I negozianti, da parte loro sperano che i saldi che cominceranno a gennaio possano rappresentare un nuovo inizio, dopo un 2019 in chiaroscuro, anche se le previsioni non lasciano ben sperare. “Per il 2019 si prevede un incremento dei consumi delle famiglie in termini reali (+0,6%) in rallentamento rispetto all’anno precedente”, scrive l’Istat che per l’anno prossimo prevede una spesa in crescita dello 0,6% “sostenuta dai miglioramenti del mercato del lavoro”. L’anno scorso, secondo i calcoli di Confesercenti “il 48%, ha approfittato dei saldi invernali per fare acquisti, soprattutto vestiti e calzature, ma ha speso in media solo 118 euro a persona, una cifra al di sotto delle attese dei commercianti”.
In quasi tutte le regioni italiane i saldi invernali cominceranno il 4 gennaio per concludersi a inizio marzo. Ci sono però delle eccezioni e che in alcune regioni si arriverà addirittura fino al 31 marzo.
SALDI INVERNALI: QUANDO INIZIANO?
Come detto, a livello generale i saldi invernali avranno inizio sabato 4 gennaio anche se, data la flessibilità concessa dalle norme vigenti in materia, c’è chi ha deciso di anticipare. Anche a Roma e Milano, le due città che solitamente tirano la volata dello shopping, gli sconti partiranno dal 4 gennaio.
In Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta la data da segnare in rosso sul calendario è invece quella di giovedì 2 gennaio, mentre nella provincia autonoma di Bolzano le date varieranno da distretto a distretto e in alcuni comuni della Provincia di Trento l’inizio sarà il 14 febbraio.
SALDI INVERNALI: QUANDO FINISCONO
Quasi ovunque i saldi si concluderanno tra martedì 3 e giovedì 5 marzo, ma non sempre le date corrispondono. I più fortunati saranno i siciliani e i friulani che potranno approfittare dei saldi addirittura fino al 15 marzo e al 31 marzo. Dovranno fare molto più in fretta invece i laziali e i liguri, dove la fine degli sconti è stata fissata quasi un mese prima: sabato 15 febbraio a Roma e dintorni, lunedì 17 febbraio a Genova. Conclusione anticipata anche in Piemonte (29 febbraio), Veneto (28 febbraio) e Marche (1°marzo), mentre in Sardegna si finirà mercoledì 4 marzo.
SALDI INVERNALI: 10 CONSIGLI PER EVITARE LE TRUFFE
Sconti che in realtà non lo sono, prodotti difettosi che non andrebbero messi in vendita e fondi di magazzino ben piazzati sugli scaffali. Durante i saldi non è poi così difficile andare incontro a disavventure che in alcuni casi si trasformano in vere e proprie truffe. Per questo motivo, l’Unione Nazionale Consumatori, ha stilato un “decalogo anti-bidone”, un elenco di consigli che i consumatori farebbero bene a leggere prima di tirare fuori carte di credito e portafogli.
1) Prodotti difettosi. Conservate sempre lo scontrino. Non è vero che i capi in saldo non si possono cambiare. Valgono le regole di sempre. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso. Avete due mesi di tempo (non 7 o 8 giorni) per denunciare il difetto del capo e per ottenere la sua sostituzione o riparazione. La scelta è del consumatore, salvo che il rimedio richiesto sia impossibile o eccessivamente oneroso per il venditore rispetto all’altra soluzione (non potete prendere la sostituzione delle scarpe solo perché è rotto un laccio, in tal caso dovete accettare la riparazione). Se il cambio non è possibile, ad esempio perché manca la vostra taglia, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono) o, se preferite, ad una riduzione del prezzo.
2) No ai fondi di magazzino. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce messa in saldo deve essere l’avanzo della stagione che sta finendo, non fondi di magazzino. Come accorgersene? State lontani da quei negozi che avevano i ripiani semivuoti prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei capi più svariati. E’ improbabile che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni articolo, di tutte le taglie ed i colori.
3) Confrontate i prezzi. Non fermatevi mai al primo negozio, ma confrontate i prezzi di più esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta un giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi. Nei giorni che precedono i saldi andate a curiosare nei negozi, segnandovi il prezzo della merce che vi interessa. Potrete così verificare se lo sconto praticato è reale ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code.
4) Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa carichi di capi di abbigliamento, magari anche a buon prezzo, ma dei quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà della merce guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (fibre naturali o sintetiche, lino o cotone…). Pagare un prezzo alto non implica che sia un prodotto di qualità.
5) Diffidate degli sconti esagerati. Gli sconti superiori al 50% spesso nascondono merce non esattamente nuova o prezzi vecchi gonfiati. L’abitudine di ritoccare il prezzo vecchio così da alzare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto, è dura a morire. Per questo suggeriamo ai consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da ribassi troppo elevati.
6) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità, così da poter valutare autonomamente la convenienza dell’acquisto.
7) Negozi e vetrine. Controllate il prezzo e non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e la percentuale dello sconto, anche se in alcune regioni non è obbligatorio farlo. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8) Prova dei capi: non c’è l’obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Ma il consiglio è di diffidare di quei negozianti che non vi vogliono far provare i capi di abbigliamento o che per farveli provare vi chiedono un anticipo.
9) Datevi un budget.
10) Contattateci. Se avete problemi, ricordiamo che gli esperti dell’Unione Nazionale Consumatori sono a disposizione degli iscritti all’associazione attraverso lo sportello generico sul nostro sito oppure attraverso la pagina Unc su Facebook
SALDI INVERNALI: ECCO IL CALENDARIO COMPLETO
Di seguito e rigorosamente in ordine alfabetico, il calendario dei saldi invernali, regione per regione.
- Abruzzo: 4 gennaio – 3 marzo 2020
- Basilicata: 2 gennaio – 2 marzo 2020
- Calabria: 4 gennaio – 3 marzo 2020
- Campania; 4 gennaio – 3 marzo 2020
- Emilia-Romagna: 4 gennaio – 5 marzo 2020
- Lazio: 4 gennaio – 15 febbraio 2020
- Liguria: 4 gennaio – 17 febbraio 2020
- Lombardia: 4 gennaio – 3 marzo 2020
- Marche: 4 gennaio – 1° marzo 2020
- Molise: 4 gennaio – 5 marzo 2020
- Piemonte: 4 gennaio – 29 febbraio
- Puglia: 4 gennaio – 3 marzo 2020
- Toscana: 4 gennaio – 3 marzo 2020
- Umbria: 4 gennaio – 5 marzo 2020
- Veneto: 4 gennaio – 28 febbraio 2020
- Friuli Venezia Giulia: dal 4 gennaio al 31 marzo
- Sardegna: 4 gennaio – 4 marzo 2020
- Sicilia: 2 gennaio – 15 marzo 2020
- Valle d’Aosta: 2 gennaio – 31 marzo 2020
- Provincia Trento: tutto l’anno previa autorizzazione CamCom
- Provincia Bolzano: variabili a seconda dei distretti.