Cosa significa “Microsoft”? Il nome del colosso informatico americano nasce dalla fusione di due parole – micro(computer) + soft(ware) – e compare per la prima volta in una lettera scritta da Bill Gates al suo primo socio, Paul Allen (scomparso poco più di un anno fa). Era il 29 novembre del 1975, esattamente 44 anni fa.
“Microsoft potrebbe essere un nome ragionevole per la nostra neonata società, perché suggerisce due termini fondamentali: microcomputer e software”, si legge nel testo inviato da Gates all’amico che insieme a lui aveva appena fondato l’azienda.
All’epoca, Gates aveva appena 20 anni e Allen 22. Erano due giovani motivati e intraprendenti, ma di certo non immaginavano quanto lontano li avrebbe spinti quel progetto, né la portata della rivoluzione tecnologica che la loro creatura avrebbe innescato.
Gates è stato ufficialmente l’uomo più ricco del mondo dal 1996 al 2009 (con l’eccezione del 2008, anno in cui si è classificato al terzo posto).
Oggi, 44 anni dopo quella prima lettera-battesimo, Microsoft ha da poco archiviato il primo trimestre fiscale con utili da 10,7 miliardi di dollari (in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) su un fatturato di 33,1 miliardi (+14%).
