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Borsa, le utilities rallentano Piazza Affari

A metà giornata i due titoli peggiori sul Ftse Mib sono Hera e Italgas, insieme ai titoli bancari – In controtendenza Buzzi e Stm.

Borsa, le utilities rallentano Piazza Affari

Si placano le Borse dopo il rally di inizio settimana. Nonostante il dato migliore del previsto della fiducia dei consumatori tedeschi, secondo il sondaggio elaborato da Gfk, salito a sorpresa a 9,7 punti da 9,6 del mese precedente. Piazza Affari cede lo 0,04% a quota 23.449 punti. Andamento simile a Parigi -0,03%.

Avanza però Faurecia +0,9%, ai massimi di due settimane, dopo aver detto di puntare a vendite, utili e generazione di cassa da record nel 2022, grazie anche ai benefici conseguenti dell’acquisizione dell’azienda giapponese Clarion e dall’integrazione tra Fiat Chrysler invariata e Psa. Stamane i vertici delle due case hanno comunicato ai dipendenti che il progetto sta procedendo e nelle prossime settimane è attesa la firma del protocollo di intesa.  

Peggio Madrid -0,18% e Francoforte -0,20%. Sale Londra +0,15% dove brilla Pets at Home Group + 9,2% dopo aver previsto utili annuali al lordo delle imposte vicino alla parte alta delle previsioni, sostenuti da una maggiore domanda per cibo per animali e servizi veterinari. Compass Group perde fino al 7,8% dopo aver comunicato che il deterioramento della fiducia dei consumatori in Europa ha minato i margini delle attività di servizi di catering aziendale. 

L’oro si riprende a 1.458 dollari, +0,2% dopo quattro ribassi consecutivi. Euro a quota 1,101 sulla valuta Usa. I prezzi del greggio sono in lieve ribasso, nonostante le speranze di progressi nelle trattative commerciali tra Cina e Stati Uniti.Il Brent, l’indicatore di riferimento globale per i prezzi del petrolio, scambia in ribasso di 8 centesimi a 63,57 dollari al barile.  

Frenano i petroliferi: Saipem -0,5%, Eni -0,6%. Saras -1,2%. La scorsa settimana c’è stato un forte calo dei margini di raffinazione in area Mediterraneo, anche per effetto della caduta del prezzo dell’olio combustibile ad alto tenore di zolfo. Frena nel giorno d’avvio delle aste il rendimento del Btp decennale a 1,13% da 1,17. Il Tesoro ha collocato stamane in totale 2,410 miliardi di euro sui massimi 2,5 miliardi dell’offerta complessiva, suddivisi in 1,75 miliardi di Ctz (massimo della forchetta offerta) e 660 milioni di BtpEi contro i 750 milioni massimi messi a disposizione.  

Ieri la Commissione Finanze alla Camera ha approvato all’unanimità l’emendamento al Decreto Fiscale che modifica la legge sui PIR. I vincoli previsti dalla legge del maggio 2019 vengono rimossi e sostituiti con l’obbligo di destinare almeno il 3,5% del fondo a titoli emessi da società non quotate né sul FTSE Mib, né sul FTSE Mid.  

Si assesta nel giorno dei conti Enel -0,5% dopo anni formidabili (+90% tra il 2015 ed il 2019) accompagnati da un aumento della quota di investitori socialmente responsabili che ora rappresentano il 10,5% del capitale. La società ha annunciato stamattina il nuovo piano industriale. Tra 2019 e 2021 l’Ebitda ordinario dovrebbe crescere del 4,1% di media. Nel 2020 l’Ebitda dovrebbe arrivare a 18,6 miliardi di euro, 100 milioni di euro in più della previsione precedente ma sotto le aspettative del consensus. Leggermente migliorate alcune indicazioni sul dividendo 2020 e 2021. Il piano prevede un forte taglio alla produzione di CO2. 

In forte rialzo Astm +3,81 e Sias +3,7%. Fidentiis ritiene che “gli ultimi aggiornamenti sul crollo del ponte confermano le prime impressioni che non dovrebbero esserci responsabilità da parte della società”. Atlantia +0,24% dopo la riapertura dell’autostrada A26.   

Buzzi +1,33%, Kosmos Cement Company, in cui una controllata di Buzzi Unicem detiene il 25%, ha sottoscritto un accordo per la vendita di alcune attività in Usa per 665 milioni di dollari. Nel resto del listino Safilo prosegue sulla strada del rialzo con un balzo del 5,2%. Ripiega invece Astaldi, in flessione del 3%. . 

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