È stato assegnato al premier etiope Abiy Ahmed Ali il premio Nobel per la pace 2019. “Per i suoi sforzi nel raggiungere la pace e la cooperazione internazionale e in particolare per le sue iniziative decisive per risolvere i conflitti lungo il confine con l’Eritrea”, le motivazioni dell’Accademia reale svedese delle scienze per la scelta del primo ministro dell’Etiopia.
Ahmed è diventato primo ministro del suo paese nel 2018 e ha firmato un trattato di pace con la vicina Eritrea, con cui l’Etiopia era ufficialmente in guerra dal 1998, ponendo fine a un sanguinoso conflitto che si perpetrava da vent’anni. In politica interna, liberato i prigionieri politici, riallacciato il dialogo con gli oppositori in esilio, cercato di promuovere riconciliazione, solidarietà e giustizia sociale.
L’Etiopia “è fiera in quanto nazione” dell’assegnazione del premio, ha fatto sapere l’ufficio del primo ministro.
Berit Reiss-Andersen, capo del comitato novergese dei Nobel, “spera che il premio per la Pace rafforzi il primo ministro Abiy Ahmed nel suo importante lavoro per la pace e la riconciliazione”. “Un’Etiopia pacifica, stabile e di successo avrà molti effetti collaterali positivi ed aiuterà a rafforzare la fraternità tra le nazioni ed i popoli della regione”.