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Cooperazione bancaria: in Cina e Giappone funziona così

Uno studio dell’Assopopolari sulla cooperazione bancaria in Asia, che ha una lunga storia e che negli ultimi anni ha presentato molte novità

Cooperazione bancaria: in Cina e Giappone funziona così

L’Associazione fra le Banche Popolari ha pubblicato in questi giorni uno studio sullo stato della Cooperazione Bancaria in Asia e, in particolare, in due delle principali economie del continente, quella cinese e quella giapponese. Il lavoro prende in considerazione il sistema delle Banche Popolari e mutualistiche, diffuso in maniera omogenea in tutto il continente, e quello di specifiche realtà bancarie della Cina e del Giappone, quali le Cooperative di Credito Rurali e le Mutue Rurali (che hanno visto profonde trasformazioni negli ultimi anni), in Cina, e le Shinkin Banks e la Norinchukin Bank, in Giappone, ricche di una lunga storia e di una tradizione che ha permesso alle economie locali, legate ai territori di questi Paesi, di primeggiare a livello globale.

Il Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, a proposito della pubblicazione dice: “E’ un utile strumento propedeutico ai prossimi incontri internazionali che la nostra Associazione ha in calendario già nel prossimo mese di ottobre e segnala l’attenzione del Credito Popolare per tutto ciò che accade all’intero settore e per le sue evoluzioni su scala internazionale. Sarà possibile uscire dalla crisi economica e finanziaria soltanto mettendo in relazione tra loro tutte le esperienze positive che ci sono nel mondo e la Cooperazione Bancaria è senz’altro una di queste”.

La Cooperazione Bancaria in Asia ha assunto un peso e una rilevanza dalle dimensioni sempre più ampie sia in termini di istituzioni creditizie che di attività nel sostegno dello sviluppo e del consolidamento economico. Essa conta, oggi, 155.214 banche, 201 milioni di soci, raccolta per 3.519 miliardi di euro e impieghi per 1.710 miliardi di euro.

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