Altro giro, altra corsa. Neanche il tempo di archiviare la quarta giornata che è già tempo di pensare alla quinta, pronta a partire già oggi con gli anticipi Verona-Udinese (ore 19) e Brescia-Juventus (21). Gli occhi di tutti sono puntati sul Rigamonti, dove i bianconeri proveranno a riprendersi la vetta della classifica, almeno fino a Inter-Lazio di domani.
Vedere la Signora nell’inedito ruolo di inseguitrice è decisamente curioso, oltretutto con la consapevolezza di non potersi permettere errori: per i nerazzurri di Conte che scappano, infatti, ci sono anche Napoli e Roma alle calcagna. Insomma, a Brescia la Juve deve vincere, in un modo o nell’altro, anche se farlo “bene”, evidentemente, avrebbe tutt’altro sapore.
“Affrontiamo una squadra organizzata, capace di esprimere un calcio piacevole – l’analisi di Sarri. – In questo momento è ancor più pericolosa da affrontare, anche perché l’esordio di Balotelli potrebbe dare un’ulteriore botta d’entusiasmo all’ambiente”.
Il tecnico bianconero sa bene che la sua Juve, così com’è, non può bastare. Le ambizioni estive, infatti, parlavano di vincere giocando bene, un binomio che però, eccezion fatta per la prima ora col Napoli e qualche sprazzo a Madrid, non si è ancora concretizzato. Colpa di una condizione fisica da trovare, ma anche di due mondi molto lontani che stanno cercando un punto in comune, con tutte le difficoltà del caso.
“L’apprendimento è reciproco, io devo capire cosa posso dare e i giocatori quello che chiedo – ha confermato Sarri. – Stiamo lavorando, io spero di adattarmi il prima possibile ma, come ho sempre detto, l’adattamento di una squadra ai principi dell’allenatore è sempre molto soggettivo”.
Mirino puntato sul tecnico insomma, anche se questa sera, inevitabilmente, la scena se la prenderanno i calciatori. Chi sognava però una sfida tra Cristiano Ronaldo e Balotelli rimarrà deluso: il portoghese, vittima di un piccolo affaticamento muscolare, non è stato nemmeno convocato.
Per la prima volta in stagione, dunque, la Juve dovrà fare a meno della sua stella, anche se la formazione sarà comunque di tutto rispetto. Il 4-3-3 bianconero vedrà Szczesny in porta, Danilo, Bonucci, De Ligt e Alex Sandro in difesa, Khedira, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Cuadrado, Higuain e Dybala (favorito su Bernardeschi) in attacco. Ci sarà invece Mario Balotelli, pronto al debutto con il suo Brescia dopo le quattro giornate di squalifica rimediate in Francia.
“Schierarlo dal primo minuto? Devo valutare attentamente e lo farò fino all’ultimo – ha glissato Corini. – Devo capire cosa guadagno e cosa perdo ma sono contento di come si sta predisponendo al sacrificio. Il suo ritorno è un evento, vogliamo portarlo a fare bene le cose che sa fare”.
Il tecnico biancoazzurro, rasserenato dalla vittoria di Udine, sta comunque meditando di lanciarlo dall’inizio assieme a Donnarumma, in un 4-3-1-2 composto da Joronen tra i pali, Sabelli, Cistana, Chancellor e Mateju nel reparto arretrato, Bisoli, Tonali e Dessena in mediana, Romulo sulla trequarti a supporto della coppia offensiva sopraccitata.