Generali Italia ha rilevato dalla controllata Citylife il 90% della Torre Hadid, 177 metri e 44 piani in cui nel 2018 la compagnia assicurativa triestina ha trasferito il proprio headquarter milanese (compresi gli uffici di Generali Italia, Banca Generali e Alleanza). Il corrispettivo dell’operazione, secondo quanto riporta Radiocor, è stato pari a 315 milioni e ha permesso alla stessa Citylife, il progetto di riqualificazione immobiliare deluxe più famoso di Milano (sorge sulla sede della ex Fiera), di chiudere nel 2018 il primo bilancio in attivo della propria storia con un utile netto di 14,5 milioni dal rosso di 9,7 milioni del 2017.
Il progetto di Citylife, iniziato più di 15 anni fa da un’idea di Salvatore Ligresti, nel tempo ha visto vari riassetti azionari anche a seguito dei dissesti finanziari di FonSai fino a quando Generali ha rilevato il 100% del capitale (oggi detenuto da Generali Italia) nel 2014. A fine 2018 risultava invenduto il 5% circa degli appartamenti realizzati. Per quanto riguarda invece la parte uffici è in corso di realizzazione il terzo grattacielo (soprannominato “il curvo”) previsto dal progetto: la Torre Libeskind, che diventerà la nuova sede di PricewaterhouseCoopers; gli altri due grattacieli, Isozaki e Hadid, rispettivamente “il dritto” e “lo storto”, sono stati rilevati dai due colossi assicurativi Allianz e appunto Generali.