Condividi

Le banche soffrono e mandano Piazza Affari in rosso

Piazza Affari si prende una pausa di riflessione nella giornata della resa dei conti del Governo al Senato – Il miglior titolo è quello della Juventus – Spread in rialzo verso i 220 punti.

Piazza Affari si prende una pausa di  riflessione in attesa di quella che si annuncia come una giornata chiave sul fronte della politica interna. Alle 15  il premier Giuseppe Conte sarà in Senato per rendere le comunicazioni sulla mozione di sfiducia al governo da parte della Lega. In attesa degli eventi l’indice segna un ribasso attorno allo 0,3% sopra 20.650 punti. Perde di più Madrid -0.40%, modesti guadagni per Parigi e Francoforte, inferiori allo 0,2%.    

Stamane Matteo Salvini ha rilanciato la sua ricetta economica.  “Noi della Lega – ha detto – abbiamo ben chiara in testa manovra economica da 50 miliardi. Prima di tutto? Abbassare le tasse. E l’Europa capirà”.   

Il Btp si indebolisce a 1,45%, da 1,43% di ieri. Tornano intanto gli acquisti sul Bund, il rendimento scende di due punti base a -0,67%. Il petrolio WTI sale dello 0,3% e si porta a 60 dollari il barile. Saipem arretra dell’1,38% Poco mossi Eni e Tenaris. 
 
L’oro torna ad apprezzarsi e riguadagna quota 1.500 dollari l’oncia: +0,5% a 1.501 dollari. Secondo Nitesh Shah, director research di WisdomTree se i rischi geopolitici rimarranno alti, l’oro potrebbe salire oltre quota 1.800 dollari l’oncia. L’euro è piatto a 1,107 su dollaro.  

In mezzo a tanta incertezza svetta il rimbalzo di Juventus +4%- su voci di interesse per Neymar.Ad attirare l’attenzione sul titolo anche uno studio di Boston Consulting secondo cui la Juventus è la società italiana che ha creato più valore per gli investitori negli ultimi cinque anni, con un Total Shareholder Return (TSR) del 36%.  

Arretrano le banche e le utility. Bper Banca e Ubi Banca perdono il 3%, in linea con Banco Bpm. Il fondo Citadel Europe ha incrementato del 20% la sua chiamata ribassista a 8,24 milioni di azioni, corrispondenti allo 0,7% del totale. Giù anche Unicredit -1,5%. In ribasso  Italgas -1,6%, Enel -0,7%, e A2A -1%. 

Giù anche Tim -1,5%.  il commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Francesco Posteraro, ha dichiarato che si sta verificando se gli aumenti di quest’estate attuati dagli operatori di telefonia mobile sia conforme alla legislazione attuale, in termini di trasparenza e comunicazione ai clienti. 

Prysmian guadagna l’1,5%. Avanza anche  Brembo +1%. Fuori dal paniere principale Piaggio +2%, Safilo +2%. 

Commenta