L’effetto domino sta per partire. Dalla Spagna sono sicuri che il Barcellona sia pronto a presentare un’offerta scritta al Psg per Neymar, innescando di fatto un bel giro di punte destinato ad animare gli ultimi giorni di mercato. Il ds catalano Abidal inoltre partirà a breve per Parigi per incontrare Leonardo e formalizzare uno dei trasferimenti più costosi di sempre: tra cash (100 milioni) e giocatori (almeno due, si parla di Rakitic e Semedo) si supereranno i 230 milioni di euro.
Non trovano particolari conferme invece le voci che arrivano dal Brasile (e rilanciate dalla Spagna), che vorrebbero addirittura la Juventus interessata all’attaccante verdeoro, su cui poche ore fa si è abbattuta una tegola: Maurizio Sarri ha la polmonite. “Si sta curando” e nonostante continui ad andare ogni giorno allo JCT la sua presenza in panchina per il debutto contro il Parma sembra essere in forte rischio.
Tornando al calciomercato, ciò che più interessa ai tifosi italiani, insomma, è l’effetto a cascata che si abbatterà sul nostro campionato, a cominciare da Paulo Dybala. Se il Psg vende Neymar, infatti, sarà proprio l’argentino il primo obiettivo, come dimostrano gli incontri già avvenuti nei giorni scorsi tra Leonardo e i suoi agenti. Guai a dare tutto per scontato: i precedenti d’inizio agosto, con i rifiuti a Manchester United e Tottenham, dimostrano che la Joya è “merce delicata”, certo però che il Psg porterebbe sul tavolo ottimi argomenti, per lui e per la Juve. Che, a quel punto, dovrebbe cedere un altro attaccante (Mandzukic più di Higuain, anche se le offerte non abbondano) per poi dare l’assalto a Icardi, il vero grande obiettivo di Paratici.
“Mauro non giocherà nel Monaco” ha fatto sapere Wanda Nara ai media argentini, confermando la volontà di restare in Italia. I monegaschi erano pronti a mettere sul piatto 60-65 milioni, una bella cifra che avrebbe fatto felice Marotta ma non il diretto interessato, deciso a lasciare l’Inter solo per la Juve. Attenzione però al Napoli, l’altra vera grande candidata all’ormai ex nove nerazzurro. Se i bianconeri non dovessero trovare la quadra entro fine settimana, infatti, Mauro sarebbe “costretto” a guardarsi attorno e a prendere in considerazione il piano B, ovvero la squadra di Ancelotti. Che con lui, oltretutto, diventerebbe una seria candidata allo scudetto, ragion per cui Paratici, al di là della stima per il giocatore, vorrebbe portarselo a Torino. Insomma, la partita a scacchi prosegue e anche l’Inter, ovviamente, gioca la sua parte. A lei interessa relativamente la destinazione di Icardi (piccola preferenza per il Napoli a meno che la Juve non metta sul piatto Dybala), con l’incasso però si potrebbero fare tante cose, rinforzando ulteriormente una squadra già competitiva così.
Il mirino, come ormai da diverse settimane, è puntato sull’attacco dove, sfumato Dzeko, si sono impennate le quotazioni di Sanchez. Il cileno, fuori dai piani del Manchester United, ha ormai raggiunto un accordo con Marotta ed è deciso a tornare in Serie A, laddove diede il meglio di sé ai tempi dell’Udinese. Il 3-5-2 di Conte del resto lo riporterebbe proprio nel ruolo di seconda punta cucitogli addosso da Guidolin, che gli valse il soprannome di Nino Maravilla, oltre che le attenzioni del Barcellona. Lo United, a differenza di quanto fatto con Lukaku, non serrerà i ranghi ma anzi ha già dato la sua disponibilità a un prestito oneroso (5 milioni) con obbligo di riscatto: è proprio sulle cifre di quest’ultimo che si sta trattando ma la sensazione è che Sanchez sarà presto nerazzurro, peraltro a prescindere da Icardi. La cessione dell’argentino invece darebbe il là all’acquisto di una quarta punta, una sorta di vice Lukaku: il nome di Llorente è sempre caldo ma attenzione al Napoli, anch’egli fortemente interessato.
Sullo spagnolo ci sarebbe anche la Fiorentina ma le forze dei viola, al momento, sono indirizzate soprattutto a Ribery, per quello che sarebbe il grande colpo estivo di Commisso (oltre alla permanenza di Chiesa, ça va sans dire). Il francese, svincolatosi dal Bayern, ha 36 anni ma potrebbe comunque garantire qualità e spessore internazionale, oltre a una pubblicità planetaria che manca ormai da diversi anni.
Chi invece è ancora in alto mare è il Milan, alle prese con un cantiere aperto che, evidentemente, non giova al lavoro di Giampaolo. I rossoneri hanno tantissimi esuberi e, senza cessioni, non possono completare il mercato in entrata. Qualcosa potrebbe sbloccarsi sul fronte Castillejo: in Spagna infatti sono sicuri che il Celta Vigo stia per acquistarlo per 11 milioni. Sarebbe solo l’inizio di una serie di uscite che, nei piani di via Aldo Rossi, coinvolgono anche Laxalt, Calhanoglu e…chiunque (Romagnoli a parte) porti con sé una bella offerta.
Più avanti nei lavori, ma comunque indietro rispetto a Juve, Napoli e Inter, la Roma di Fonseca, ancora a caccia di un difensore centrale e di un esterno destro. Per la prima casella resta caldissima la pista Rugani, affare destinato a subire un’accelerata entro fine settimana, sempre che il Monaco non effettui il sorpasso, per la seconda invece il favorito è Zappacosta, peraltro rappresentato dallo stesso agente di Florenzi con cui, ironia della sorte, andrebbe poi a giocarsi il posto.
Infine chiusura dedicata a Balotelli, ieri presentato ufficialmente dal Brescia. “Sono felicissimo di essere qui, quando l’ho detto a mia mamma ha pianto di gioia – ha spiegato Super Mario in conferenza stampa. – Non penso proprio che questa sia la mia ultima occasione, sono serenissimo e con un obiettivo preciso: andare agli Europei”.