Fabrizio Saccomanni è deceduto oggi all’età di 76 anni. Banchiere ed economista, era nato a Roma nel 1942 e attualmente era presidente del consiglio di amministrazione di Unicredit, carica che occupava dal 13 aprile 2018. Saccomanni però in precedenza aveva ricoperto anche il ruolo di ministro dell’Economia, negli anni difficili della crisi: entrò nel 2013 a far parte del Governo Letta e il suo incarico durò poco meno di un anno, fino all’arrivo di Matteo Renzi e alla nomina in viale XX settembre di Pier Carlo Padoan.
Ex presidente e membro del direttorio integrato dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), Saccomanni era anche membro del Cda della Banca dei Regolamenti Internazionali (Bri) e supplente del governatore nel consiglio direttivo della Bce. Il 2 ottobre 2006 venne nominato direttore generale della Banca d’Italia (dove era entrato nel 1967, dopo la laurea alla Bocconi di Milano), ruolo dal quale si è dimesso il giorno del conferimento dell’incarico di Governo, sette anni dopo.
Per conto di Bankitalia era stato rappresentante presso il Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea, la Banca dei Regolamenti Internazionali e l’Unione europea. Inoltre, dal 2003 al 2006 è anche stato vicepresidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
Unicredit ha immediatamente espresso il proprio cordoglio per il presidente scomparso (fino alla nuova nomina il ruolo verrà ricoperto dal vice presidente vicario Cesare Bisoni. “A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione e di tutte le persone di Unicredit – queste le parole del CEO Jean-Pierre Mustier in un comunicato – voglio esprimere l’immenso dolore per l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Saccomanni. Il nostro primo pensiero è per la signora Luciana, così profondamente e inaspettatamente colpita per la perdita del suo affetto più caro. Per me scompare innanzitutto un amico di grande intelligenza e umanità, colto, competente ed arguto. Con Fabrizio, sin da quando fu cooptato nel consiglio di amministrazione, il confronto è stato di grande stimolo e praticamente quotidiano”
“Unicredit – conclude il comunicato – perde un presidente di grandissimo livello e spessore che ha guidato il Consiglio della banca in una fase caratterizzata da sfide impegnative, con grande equilibrio e trasparenza, una visione strategica limpida, un forte senso della direzione di marcia. Nel corso della sua lunga carriera Fabrizio Saccomanni ha ricoperto ruoli pubblici di grande importanza con passione, qualità e amore per l’Italia. La sua scomparsa è una perdita per l’intero Paese”.
°°°° FIRSTonline si unisce al cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Saccomanni, vero civil servant e uomo di raffinata cultura, grande competenza e umanità. Condoglianze alla famiglia e in particolare alla moglie Luciana e al nipote Francesco, apprezzato collaboratore di FIRSTonline nei primi mesi della testata.
°°°°° I funerali si svolgeranno lunedì 12 agosto alle ore 11 presso la chiesa di San Salvatore in Lauro a Roma