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Dichiarazione Tari: la scadenza non slitta come per Imu e Tasi

Il ministero dell’Economia ha chiarito che la modifica dei termini di presentazione della dichiarazione riguarda esclusivamente l’Imu e la Tasi e non anche la Tari: ecco le date da segnare sul calendario

Dichiarazione Tari: la scadenza non slitta come per Imu e Tasi

Il ministero dell’Economia fa chiarezza sulle diverse scadenze in vigore per presentare le dichiarazioni Tari, Imu e Tasi.

In una risoluzione firmata dal direttore generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, si legge che “il termine di presentazione della dichiarazione Tari” rimane “fermo al 30 giugno o al diverso termine stabilito dal Comune nell’ambito dell’esercizio della propria potestà regolamentare”.

A cambiare è soltanto la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni relative all’Imu e alla Tasi: il nuovo termine è “il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è sorto il presupposto impositivo”, prosegue la risoluzione.

Il Tesoro ha diffuso questo chiarimento dopo che alcuni “organi di informazione”, nel dare la notizia circa la modifica dei termini per la presentazione delle dichiarazioni Imu e Tasi dal 30 giugno al 31 dicembre, avevano affermato che “detti termini sarebbero stati modificati non solo per l’Imu e per la Tasi, ma anche per la Tari”. Un equivoco comprensibile, visto che “il comma in parola riguarda l’imposta unica comunale (Iuc), che racchiude i tre tributi”.

Il ministero allora ha ritenuto necessario sgombrare il campo dal malinteso: “Al riguardo – conclude la risoluzione – da una lettura sistematica delle norme emerge che la modifica dei termini di presentazione della dichiarazione riguarda esclusivamente l’Imu e la Tasi e non anche la Tari”.

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