Continuano le operazioni di cessione dei crediti da parte delle grandi banche italiane. Unicredit ha annunciato stamattina, 25 luglio, di aver raggiunto un accordo con un veicolo di cartolarizzazione finanziato da SPF Investment Management per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza derivanti da contratti di credito chirografario verso clientela del segmento piccole e medie imprese italiane.
Scendendo nei dettagli, spiega la banca in una nota, il portafoglio ingloba esposizioni “granulari derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano”. L’ammontare complessivo, al lordo delle rettifiche di valore – è pari a 1,1 miliardi di euro. L’impatto della cessione è già stato recepito nel bilancio del secondo trimestre del 2019.
La cessione, chiarisce Unicredit, si inserisce nella strategia di riduzione delle esposizioni deteriorate allo scopo di conformarsi alle regole stabilite in sede comunitaria.
A Piazza Affari, il titolo Unicredit viaggia in ribasso, cedendo lo 0,47% a 11,394 euro. Una performance peggiore rispetto a quella dell’intero comparto bancario con il Ftse Italia Banche in calo dello 0,1 per cento.
