Ubi Banca si libera di circa 900 milioni di Npl e riduce di un punto percentuale il ratio sui crediti deteriorati che scende da 10,4 a 9,4 per cento. Lo ha annunciato la banca precisando che è stata perfezionata la vendita di crediti factoring in contenzioso per circa €157 milioni lordi, oggetto di deconsolidamento già nel secondo trimestre dell’anno. E’ stata inoltre accettata l’offerta vincolante di Credito Fondiario per la cessione di un portafoglio leasing classificato a sofferenza, per un ammontare pari a circa € 740 milioni lordi nominali in data 31 ottobre 2018.
L’impatto complessivo delle due operazioni sul conto economico del secondo trimestre dell’anno sarà pari a circa €104 milioni lordi (circa €70 milioni netti) da contabilizzarsi alla voce “rettifiche su crediti”.
Il rapporto complessivo dei crediti deteriorati lordi sui crediti totali lordi, calcolato sui dati al 31 marzo 2019, si attesta pro-forma al 9,4% rispetto al 10,4% rilevato a fine marzo 2019. Inoltre, sottolinea ancora la banca, proseguono a ritmo sostenuto i recuperi tramite gestione interna, attesi contribuire significativamente nell’anno all’ulteriore riduzione dello stock di crediti deteriorati.
Il titolo Ubi Banca è in rialzo dell’1,29% a 2,5 euro quando il Ftse Mib galleggia a +0,18% a Piazza Affari intorno alle 11:16 di lunedì mattina.
“L’accordo siglato oggi costituisce uno dei deal più importanti in Italia nel settore leasing, in cui Credito Fondiario opera dal 2015 e in cui ha realizzato ben cinque acquisizioni” ha commentato Guido Lombardo, capo degli investimenti di Credito Fondiario.
L’acquisizione sarà strutturata ai sensi della legge sulla cartolarizzazione e prevede l’acquisizione dell’intero portafoglio da parte di Credito Fondiario da perfezionarsi tramite l’utilizzo di una società veicolo per la cartolarizzazione dei crediti presenti all’interno del portafoglio e una leasing company per l’acquisto di rapporti e beni. Il perfezionamento dell’operazione si articolera’ in due fasi, da concludersi rispettivamente entro settembre 2019 ed entro dicembre 2019.
