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Atlantia sotto pressione nel timore di un blitz M5S su Autostrade

Il titolo cade in Borsa dopo lo scontro nel governo sul ritiro della concessione. Di Maio insiste ma Salvini resiste

Atlantia sotto pressione nel timore di un blitz M5S su Autostrade

Atlantia sotto pressione a Piazza Affari, dove i titoli della società perdono il 2,5% facendo segnare la peggiore prestazione tra le blue chip.

Le quotazioni risentono del dibattito interno al Governo, dove il Movimento 5 Stelle è tornato a chiedere la revoca della concessione autostradale, proprio mentre la Lega punterebbe a coinvolgere la società nella partita Alitalia.

Per sostenere la sua posizione il M5S nei prossimi giorni presenterà un parere giuridico redatto da un team di consulenti del ministero delle Infrastrutture che punta il dito sulle inadempienze di Autostrade per l’Italia, che sarebbero tali da portare alla “caducazione della concessione”.

La Lega però si oppone anche per non avviare un costoso contenzioso legale con il conseguente rallentamento degli investimenti. L’obiettivo del Carroccio sarebbe invece un accordo con Atlantia che includa anche il salvataggio di Alitalia. Torna inoltre a tenere banco la delibera dell’Autorità dei Trasporti sulle nuove tariffe autostradali, che già nelle scorse sedute aveva penalizzato i titoli del settore.

Il presidente dell’Autorità, nella sua relazione annuale sul settore, ha infatti sostenuto che non si tratta di un atto unilaterale di modifica dei contratti, perché dovrà essere il ministero a rivederne i contenuti.

Per Salvini “i 5 stelle fanno muro e si nascondono dietro i burocrati”, mentre a sentire Di Maio “non c’è nessun blocco, ma quando si governa le cose si fanno in due”.

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