Esordio con il botto a Piazza Affari per Officina Stellare. Al suo primo giorno di quotazione sul mercato Aim di Borsa Italiana, il titolo strappa al rialzo di oltre il 65% in meno di due ore di scambi, arrivando a quota 9,929 euro, dopo un passaggio in asta di volatilità a 10 euro. Il prezzo di quotazione era di 6 euro.
Come suggerisce il nome, Officina Stellare è una società specializzata nella progettazione e nella produzione di telescopi e strumentazione ottica e aerospaziale.
L’Ipo ha riguardato 866.749 azioni ordinarie, per un controvalore totale di circa 5,2 milioni di euro. Al momento dell’ammissione agli scambi, il flottante era pari al 15,75% del capitale sociale.
“Abbiamo intrapreso l’avventura della quotazione in Borsa con un obiettivo preciso – ha detto Giovanni Dal Lago, ceo e co-fondatore di Officina Stellare – rafforzare il nostro posizionamento per imporci a livello internazionale quale Space Factory di riferimento, dotata internamente di tutti gli strumenti necessari a rispondere in modo efficace alle richieste della New Space Economy”.
I proventi dell’Ipo, ha aggiunto Dal Lago, “saranno destinati a nuovi importanti investimenti per incrementare la capacità produttiva, rafforzare il nostro impegno nella ricerca e nell’innovazione, e per supportare il marketing e la nostra strategia di crescita, sia organica che per linee esterne”.
