Novità sulle bollette di luce e gas. L’Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha reso note le nuove tariffe in vigore dal 1°luglio 2019. Secondo quanto stabilito, nel trimestre che sta per cominciare, le bollette elettriche subiranno un lieve rincaro, pari all’1,9%, mentre quelle del gas scenderanno addirittura del 6,9%.
Parlando in cifre, secondo i calcoli, una famiglia tipo nel corso dell’anno scorrevole (1°ottobre 2018 – 30 settembre 2019), spenderà 566 per la bolletta della luce e 1.150 euro per quella del gas.
“Dopo i forti ribassi del trimestre scorso (quanto la luce calò dell’8,5% e il gas del 9,9%) – sottolinea l’Arera -, anche nei prossimi tre mesi per i consumatori si conferma un andamento complessivamente favorevole delle bollette dell’energia per i clienti in tutela”.
Ma cosa c’è alla base di questi cambiamenti? “Gli aggiornamenti sono prevalentemente legati ai previsti andamenti nel prossimo trimestre dei prezzi delle materie prime nei mercati all’ingrosso dell’energia, nazionali ed internazionali”. L’autorità spiega che sull’energia elettrica a pesare è soprattutto l’incremento della spesa per la materia energia (+2,65%), legato al tradizionale aumento stagionale (dovuto anche all’accensione degli impianti di raffreddamento) e ai rincari sul prezzo di acquisto dell’energia elettrica rispetto alle stime utilizzate nel precedente aggiornamento (+2,49%). Questo aumento viene però in parte “compensato da una riduzione della spesa per gli oneri di sistema (-0,75%)”, spiega l’Arera.
Parlando invece del gas, il ribasso dei prezzi è causato dalla riduzione della spesa per la materia prima, correlata anche in questo caso alle quotazioni stagionali attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre.
L’Arera fa sapere infine che dal 1° luglio 2019, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 20,27 centesimi di euro per kilowattora (tasse incluse), mentre il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo ammonterà ai 71,22 centesimi di euro per metro cubo.
“Le variazioni di questo trimestre registrano la consueta attenzione all’andamento dei mercati e delle commodity energetiche” – commenta il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini – “ma, alla luce delle azioni poste in essere nei due trimestri precedenti, permettono anche di contenere l’andamento degli oneri generali, in un quadro generale di stabilità”.
