Il 23 maggio del 2019 FIRSTonline, web journal indipendente di economia e finanza, compie otto anni. Già questo, con i tormentati tempi che corrono, è un successo, ma lo è ancor di più aver superato il settimo anno, che la scaramanzia nazionale considera fatale, non solo senza danni e senza crisi ma dopo 12 mesi da incorniciare.
L’anno che va dal maggio 2018 al maggio 2019 è stato forse per FIRSTonline l’anno più fortunato da quando è nato. Per tre ragioni. In primo luogo perché sono cresciute le visite, che in febbraio hanno toccato il picco mensile di 2 milioni e 705.253 visite aggregate (cioè raccolte su tutte le piattaforme che veicolano i nostri contenuti editoriali) e 2 milioni e 151.836 direttamente sul sito. Il che significa che in media abbiamo totalizzato 70 mila visite al giorno, che sono diventate 100 mila in termini aggregati e che lasciano intravedere l’obiettivo dei 3 milioni di contatti mensili.
Se ce l’avessero detto quando siamo nati, non ci avrebbe creduto nessuno di noi. Ma la crescita dell’audience, almeno per un sito che non si occupa di frivolezze e di gossip ma di materie impegnative come l’economia e la finanza, è sempre il riflesso dell’autorevolezza e della qualità dell’informazione che i lettori riconoscono.
La seconda ragione per la quale FIRSTonline ricorderà con gioia l’anno appena trascorso è che nei mesi scorsi sono state lanciate ben tre testate parallele: FIRST Arte, First&Food e FIRST Tutorial, curati da professionisti esemplari che lavorano secondo il modello originario di FIRSTonline, basato sull’indipendenza, sulla affidabilità e sulla fantasia creativa. Si tratta di tre siti verticali, che investono il mondo e il mercato dell’arte, l’Italian Food e le eccellenze agroalimentari del Made in Italy e che – con Tutorial – puntano a semplificare via web la vita dei lettori e dei cittadini di fronte ai problemi pratici di ogni giorno. Ora l’impegno di tutto il nostro gruppo editoriale è far crescere, sia in visite che in autorevolezza, i tre siti rafforzandone anche quantitativamente l’offerta informativa.
L’ultimo, ma non meno importante, motivo per festeggiare l’ottavo compleanno è che anche l’esercizio di bilancio del 2018 si chiude in attivo, con un piccolo ma significativo utile e senza debiti: il che nel difficile mondo dell’informazione e soprattutto dell’informazione online italiana è una rarità.
I motivi di soddisfazione per un gruppo che cresce senza fare mai passi più lunghi dell gamba ma in maniera sana autorizzano a prevedere obiettivi di sviluppo editoriale per i prossimi anni ma anche a tener d’occhio due incognite che non mancano di preoccupare ma che sono esterne a noi e sulle quali non possiamo influire. La prima riguarda la situazione economica e finanziaria dell’Italia che l’incertezza seminata dalla politica non manca di alimentare giorno dopo giorno. Facendo tutti gli scongiuri del caso, l’incombere di una crisi finanziaria del tipo di quella del 2011 non permette a nessuno di dormire sonni tranquilli e induce alla prudenza qualunque azienda pensi al proprio futuro.
Ma la seconda incognita che pesa su chi fa informazione online è dovuta sia alle sabbie mobili della giungla della rete – nella quale la correttezza delle notizie deve vedersela con il virus delle fake news – sia alle turbolenze tecnologiche e allo strapotere oligarchico dei giganti oligopolistici di Internet che decidono, senza alcuna regola e senza alcuna trasparenza, il futuro di migliaia e migliaia di siti, regolandone arbitrariamente non solo i flussi pubblicitari ma anche la dinamiche delle visite sulla base di algoritmi sempre più misteriosi. Siccome l’informazione è la base della democrazia sarebbe ora che una classe politica degna di questo nome affrontasse questi problemi e si facesse carico di stabilire regole del gioco imparziali e Authority in grado di difendere chi vuole solo fare giornalismo indipendente e di qualità al servizio dei lettori.
Finora FIRSTonline è stata un’oasi felice nel mare magnum dell’informazione web ma non siamo un’isola e l’influenza del contesto circostante sarà sempre più forte su tutti noi.