Poste italiane, Generali Group e UnipolSai. Sono solo tre le aziende italiane presenti nella Brand Finance Insurance 100 2019, l’indicatore che misura l’efficacia di immagine e di reputazione dei brand e analizza la gestione e gli investimenti diretti e indiretti che li influenzano, il ritorno d’immagine e quello economico in relazione al giro d’affari.
Per quanto riguarda l’Italia, menzione d’onore merita Poste Italiane che quest’anno debutta nella top 100 assicurativa conquistando il 15esimo posto mondiale (è però sesta nella classifica che misura la “forza del marchio”) davanti a un colosso del calibro di Generali, che si attesta in 16esima posizione. Al 53esimo posto troviamo invece Unipolsai, che perde una posizione rispetto al 2018. Se volessimo fare una classifica tutta italiana, Poste conquisterebbe dunque il primo gradino del podio.
“La 15° posizione nella classifica globale e il primato in Italia per i servizi assicurativi sono la conferma della qualità della nostra offerta di prodotti e servizi e del prestigio internazionale raggiunto da Poste Italiane – commenta l’amministratore delegato Matteo Del Fante – Stiamo raccogliendo i frutti del grande lavoro di riorganizzazione e di rilancio avviato con il piano strategico Deliver 2022. Il buon andamento dei risultati finanziari va evidentemente di pari passo con il costante aumento del grado di affidabilità e reputazione attribuita al Gruppo da cittadini e clienti”.
Nel dettaglio, spiega il report, a determinare l’avanzata di Poste sono stati i miglioramenti riscontrati nell’ambito dei giudizi sulla reputazione espressi da chi acquista prodotti del settore assicurativo, le prospettive di crescita e il gradimento i servizi offerti.
Nonostante i miglioramenti, le società italiane rimangono però escluse dalla Top 10 mondiale, dominata dalla Cina con ben 5 aziende nelle prime 10 posizioni: al primo posto Ping An con un brand value pari a 50,456 miliardi di dollari (+92,6% rispetto al 2018), al terzo China Life con 21,836 miliardi, al quinto Aia con 15,5 miliardi; al sesto e all’ottavo posto rispettivamente Cpic (10,7 miliardi), Picc (9,1 miliardi).
Nella top 10 troviamo poi due aziende statunitensi, Geico e Allstate, mentre l’Europa riesce a difendersi con 3 grandi gruppi: Allianz (Germania) sul secondo gradino del podio, Axa (Francia) al quarto posto e Zurich (Svizzera) al nono.