Il Consiglio d’amministrazione del Sole 24 Ore ha deciso ieri di promuovere l’azione di responsabilità nei confronti dei suoi vecchi vertici. La mossa del cda riguarda l’ex presidente Benito Benedini, l’ex ad Donatella Treu e l’ed direttore del giornale Roberto Napoletano ed è la conseguenza della richiesta avanzata dalla Procura di Milano di rinviare a giudizio i tre indagati per false comunicazioni sociali e per aggiottaggio.
Sulla stessa materia si era espressa anche la Consob che ha chiesto pesanti multe per la società e per i tre vecchi dirigenti.
La proposta del cda, che non era affatto scontata e che è stata al centro di dibattiti molto caldi, sarà sottoposta al voto dell’assemblea societaria di aprile. Tutto nasce dallo scandalo delle copie digitali gonfiate deciso dalla vecchia guardia del Sole per abbellire i bilanci e i flussi diffusionali del giornale online. Ora dunque la parola è da un lato all’assemblea del Sole e dall’altro della magistratura di Milano.
Segnali più confortanti vengono infine dai conti del principale giornale economico italiano. La redditività dell’ultimo trimestre è risultata in crescita e questo lascia sperare che l’esercizio 2019, che si accompagna anche alla nuova direzione del giornale affidata a Fabio Tamburini, possa ridurre il rosso delle precedenti annate e scongiurare nuovi aumenti di capitale.
Le recenti impennate del titolo in Borsa sembrano indicare che anche il mercato crede a un possibile risanamento e che scommette su futuri nuovi assetti societari sotto la presidenza della Confindustria, che è l’azionista di controllo, che succederà a quella attuale di Vincenzo Boccia.
