Mentre il titolo viaggia in territorio di poco positivo in chiusura di seduta dopo una giornata di altalena a Piazza Affari, Mediobanca comunica che il nuovo accordo di consultazione tra i grandi soci è stato raggiunto e prende così il posto del patto di sindacato. L’assemblea ha approvato un’intesa che durerà tre anni, fino al 31 dicembre 2021, andando a superare la scadenza naturale dell’attuale Cda, prevista per ottobre 2020. Questi sono i primi elementi riferiti da fonti vicine al Patto al termine della riunione dell’assemblea, rimandando a un prossimo comunicato per i dettagli.
Al patto ‘light’, secondo le prime indiscrezioni, parteciperanno tutti i grandi soci già riuniti nell’accordo che scadrà a fine anno, con le eccezioni della Financiere du Perguet di Vincent Bollorè e di Italmobiliare della famiglia Pesenti, che avevano dato disdetta negli ultimi mesi. Il patto “light”, in base alle indiscrezioni della vigilia, raccoglierà poco meno del 20% del capitale e durerà almeno due anni.
Il perno sarà UniCredit, a cui si uniranno in primo luogo il gruppo Mediolanum ed Edizione. Con il nuovo accordo i soci potranno liberamente uscire e vendere azioni o acquistarle in ogni momento. Non è prevista una soglia minima al di sotto della quale scatterebbe automaticamente lo scioglimento. Il termine per dare disdetta formale sarà settembre 2021.