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Tenaris, Atlantia, Tim: tre spine a Piazza Affari

Listini europei prudenti in attesa del confronto Trump-Xi Jinping – L’indagine argentina penalizza Tenaris, il report di Goldman Sachs Tim. Il caso Genova colpisce di nuovo Atlantia – Positive le banche – Bene l’asta Bot ma rendimenti in rialzo

Tenaris, Atlantia, Tim: tre spine a Piazza Affari

Le Borse scelgono la cautela mentre si avvicina il confronto diretto tra i presidenti di Cina e Stati Uniti. Frena di più Piazza Affari, mentre si profila un nuovo passo Ue verso la bocciatura della manovra. Milano cede lo 0,3% poco sotto quota 19.100. Meglio Parigi +0,3% e Francoforte +0,1%. La piazza migliore è Madrid +0,5%. Debole Londra -0,05% mentre è in corso il vertice della Bank of England.

All’Italia “serve una correzione sostanziosa” e una riduzione del target del deficit/Pil 2019 di 0,2 punti percentuali al 2,2% non è sufficiente, ha affermato il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis in un’intervista a La Stampa. “Siamo notevolmente fuori (…). Serve una correzione consistente” ha aggiunto Dombrovskis.

Secondo le informazioni raccolte dal sito di Handelsblatt a Bruxelles, la Commissione europea intende avviare un procedimento sanzionatorio contro l’Italia prima di Natale. Le autorità stanno pensando alla data di mercoledì 19 dicembre. Il governo si riunisce oggi: prima Consiglio dei ministri, poi vertice Conte-Tria-Di Maio-Salvini.

Btp poco mosso: 3,28% il rendimento del decennale. Spread a 291 punti base. Stamane il Tesoro ha collocato 6,5 miliardi di euro di Bot a 6 mesi con rendimento a 0,163%, pari all’asta di fine ottobre. Buona la domanda (bid to cover a 1,60 volte).

Cade su Piazza Affari la tegola delle indagini in Argentina su Tenaris -9%. I giudici che indagano su un ramificato caso di corruzione di alti funzionari del governo Kirchner, hanno aperto un’indagine anche sul presidente Paolo Rocca. La società ha diffuso stanotte un comunicato nel quale conferma la fiducia a Rocca.

Rimbalza il petrolio: +1,3% il Brent, a 61 dollari il barile (ieri -0,4%). L’American Petroleum Institute segnala una buona ripresa della domanda nell’ultima settimana. Eni +0,25%, Saipem +0,34%.

In ribasso anche Tim -1% nonostante le misure del governo per favorire la rete unica, tra cui la modifica delle modalità di remunerazione dell’infrastruttura. Pesa un report di Goldman Sachs (rating a neutral da buy, target da 0,80 a 0,60 euro) che cita tra i fattori negativi l’incertezza legata alla nomina del nuovo Ceo. Il broker riduce il giudizio a ‘neutral’, il target a 60 da 80 centesimi e dice che il nuovo Ceo comporta incertezza sulla linea strategica in particolare sul taglio dei costi.

Assai più pesante la discesa di Atlantia -2,5% sull’onda delle indiscrezioni sulla prossima uscita dell’ad Giovanni Castellucci.

Tra le banche si mette in luce Banco Bpm +4%. Domani il consiglio di amministrazione potrebbe decidere di procedere con la cessione di circa otto miliardi di euro di sofferenze. Unicredit +1,17%, ha emesso un bond senior da 3 miliardi di euro, con scadenza cinque anni, ad un rendimento del 3% sopra il valore di riferimento. Intesa Sanpaolo +0,61%. Bper Banca +2%. Banca Carige +11%. Il fondo di tutela e garanzia dei depositi è pronto a prendersi in carico il salvataggio della società.

Poco mossa Luxottica +0,08% nel giorno in cui termina l’offerta di scambio con Essilor (domani la prima assemblea della holding). Perde colpi invece Safilo -3,7%. Il consiglio d’amministrazione ha deliberato di procedere con un aumento di capitale fino a 150 milioni di euro. 17 nuove azioni saranno offerte ogni 5 vecchie azioni. Il prezzo delle nuove azioni è 0,70 euro (21% sconto).

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