Dopo il settembre nero, anche ottobre è stato un brutto mese per l’automotive europeo. Secondo l’Associazione dei costruttori Acea, lo scorso mese le immatricolazioni di nuove vetture nei Paesi dell’Unione europea sono calate del 7,4% su base annua, a quota 1,119 milioni. Prosegue quindi il trend al ribasso, sebbene più contenuto rispetto a settembre (-23,4%).
Tuttavia, allargando lo sguardo ai primi 10 mesi dell’anno, il risultato rimane in territorio positivo: +1,4%, per un totale di 13,424 milioni di immatricolazioni.
Per quanto riguarda l’Italia, a ottobre le vendite di nuove auto sono diminuite di una percentuale analoga a quella della media del mercato (-7,4%). Stesso risultato anche in Germania, mentre in Francia la flessione è stata molto più contenuta (-1,5%). Limitano i danni anche Gran Bretagna (-2,9%) e Spagna (-6,6%).
Sul fronte dei singoli gruppi, sempre a ottobre le immatricolazioni di Fca in Europa sono calate del 13,3% su anno, a 66.217 unità. Si erode leggermente anche la quota di mercato del gruppo, passata al 5,9% dal 6,3% di ottobre 2017. Tra i marchi Fca, l’unico in controtendenza è Jeep, che registra a ottobre un +12,2%.
Il gruppo Volkswagen resta in testa in Europa ma fa registrare un -21,6% tendenziale, con un restringimento dal 24,7% al 20,9% della quota di mercato, mentre Psa scende solo dell’1,2 per cento, confermandosi al secondo posto, e Renault registra una flessione del 14,6%. Il gruppo Bmw cresce del 13,6%. In ascesa anche Daimler (+7,6%) e Toyota (+4,7%).