Un punto a testa e tanti rimpianti. Dalla ruota del San Paolo è uscito un 1-1 che non accontenta fino in fondo né Napoli né Roma, costrette a fare i conti con un risultato che serve poco a entrambe. Agli azzurri, che oltre a perdere terreno dalla Juve (tornata a +6) rischiano di farsi agganciare dall’Inter o avvicinare dalla Lazio, ai giallorossi, sempre più ai margini della zona nobile della classifica, col rischio di uscirne del tutto al prossimo passo falso. Insomma, questo pareggio lascia rimpianti sia ad Ancelotti che a Di Francesco seppur per motivi differenti. Il primo, ai punti, avrebbe meritato qualcosa in più e dunque non può essere felice per l’1-1 finale, peraltro agguantato al 90’, il secondo invece, pur avendo sofferto per larghi tratti, può recriminare per un vantaggio sfumato nel finale e anche per non averla chiusa nel primo tempo, quando i suoi ne avevano avuta la possibilità.
“E’ stata una partita ben giocata e sono molto contento di questo – il pensiero di Ancelotti. – Nonostante il gol subìto all’inizio siamo stati capaci di aggredire per 90’, in più va detto che non abbiamo certo giocato contro l’ultima della classe. Dopo le gare di Champions c’è sempre il rischio di perdere un po’ di attenzione, invece posso dirmi orgoglioso di questi ragazzi”. Parole importanti di un allenatore sempre attento a non esasperare troppo i risultati, in un senso o nell’altro. Ma visto che il “frullatore Serie A” vive soprattutto di quelli, è inevitabile dire che il Napoli è più vicino a farsi risucchiare da Inter e Lazio che non a puntare la Juventus.
Problemi che toccano anche Di Francesco, alle prese con una stagione troppo altalenante per non subire critiche. Certo, uscire indenni dal San Paolo è cosa per pochi e forse, tra qualche tempo, questo punto verrà guardato in modo diverso, oggi però emerge una classifica complicata, con la zona Champions pericolosamente a rischio.
“Ovviamente ci dispiace per il gol preso nel finale ma in fondo il Napoli ha meritato il pareggio – ha spiegato il tecnico giallorosso con grande onestà. – E’ un peccato non aver gestito meglio il pallone, inoltre avremmo potuto sfruttare meglio le occasioni che ci sono capitate, però credo che il risultato sia corretto”. Restano così i gol di El Shaarawy (14’) e Mertens (90’), uno agli albori del match, l’altro alla fine. In mezzo un copione molto interessante e mai scontato, con il Napoli più padrone del campo e la Roma a gestirne gli ardori, il tutto, paradossalmente, senza che i portieri si siano fatti notare in modo particolare. Lo volevano tutti questo pareggio: la Juve, l’Inter, la Lazio, perfino il Milan. Ma non Napoli e Roma, costrette a farsi i complimenti a vicenda per non riconoscere il passo falso.