La forte crescita registrata nel terzo trimestre non basta a Stmicroelectronics che, a causa di una guidance sotto le attese, viene subissata di vendite a Piazza Affari.
Alle 10.50 il titolo cede il 8,1% a 12,43 realizzando la peggior performance del Ftse Mib. Già ieri le azioni avevano sofferto insieme a tutto il comparto dei semiconduttori europeo in scia alle previsioni deludenti dell’austriaca Ams (il cui titolo il 23 ottobre ha toccato i minimi da 20 mesi). A peggiorare ulteriormente la situazione è arrivata anche l’azienda statunitense Texas Instruments che ha annunciato risultati sotto le attese per il terzo trimestre in termini di vendite e previsioni sugli utili, sottolineando che i clienti potrebbero rallentare gli acquisti a seguito dell’intensificarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Tornando ai numeri di Stm, la società ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in crescita dell’11,2% su base trimestrale a 2,52 miliardi di dollari (+18,1% annuo). Il risultato ha battuto le attese della società che si attendeva invece un rialzo del 10% sequenziale intermedio e un +16,8% tendenziale. Boom dell’utile netto, salito del 41,4% nel trimestre e del 56,7% anno su anno a 369 milioni di euro, mentre l’utile operativo è salito dell’82,4% a 157 milioni di dollari.
Il reddito operativo è aumentato del 38% rispetto al secondo trimestre e del 41,8% annuo a 398 milioni di dollari mentre il margine operativo sale al 15,8% (dal 12,7% del secondo trimestre e dal 13,1% di un anno fa). Il margine lordo è al 39,8% (in calo dal 40,2% del II trim, era al 39,6% un anno fa). “A livello divisionale – sottolinea Equita – molto bene i ricavi del segmento Ams (+37% tendenziale) grazie al nuovo programma con Apple e il segmento Adg (+16%) grazie ai prodotti per le auto elettriche/ibride e adas, mentre la parte dei microcontrollori, come atteso, ha decelerato”.
“Anche lo scorso trimestre St ha registrato una solida performance”, ha sottolineato Jean-Marc Chery, presidente e ceo di STMicroelectronics. “I ricavi sono progrediti del 18,1% su base annua grazie alla forte crescita nell’Imaging, nei discreti di potenza e nei prodotti Automotive”.
E adesso la nota dolente che sta causando il tonfo borsistico. Per quanto riguarda le previsioni, Chery ha detto: ‘Per il quarto trimestre ci aspettiamo una crescita dei ricavi di circa il 5,7% come valore intermedio rispetto al trimestre precedente, corrispondente a una crescita anno su anno superiore all’8%. Il margine lordo dovrebbe essere intorno al 39,8%. Sulla base alla nostra guidance per il quarto trimestre, ci attendiamo un incremento dei ricavi per il 2018 di circa il 16% anno su anno, in linea con quanto comunicato a maggio alla nostra giornata per gli investitori. Questo livello di crescita dei ricavi implicherà anche un forte miglioramento del margine operativo e dell’utile netto”.
“La guidance è poco sotto le attese di consenso”, commentano gli analisti di Equita. La stima si traduce “in un fatturato di 2,67 miliardi, che risulta l’1% sopra la nostra stima ma circa il 2% sotto le attese di consenso (2,723 miliardi) e in un gross profit di 1,061 miliardi, anche qui 1% sopra la nostra stima ma il 3% sotto le attese di consenso (margine 40,1%)”, spiega Equita.